Bari, 18enne si suicida perché i genitori non accettavano la sua omosessualità

05 Mag 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 1 minuto

13115344_112234562523088_1022800321_n E' stato maltrattato dai suoi genitori (il ragazzo avrebbe inviato delle foto ai suoi amici con i segni delle percosse, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno), non accettato a causa della sua omosessualità e ripudiato in quanto adottato (durante un litigio gli avrebbero gridato il loro pentimento per averlo preso all'orfanotrofio), così alla fine - dopo tre mesi passati a minacciare l'estremo gesto - si è suicidato gettandosi sotto un treno. A nulla sarebbero serviti i servizi sociali e i carabinieri a cui il giovane si era rivolto per denunciare alcuni episodi di maltrattamento. Il 18enne ha deciso di farla finita. I genitori, che ora sono con lui nella camera mortuaria, sono tutt'ora convinti che non si sia trattato di suicidio ma di un incidente. Sono seriamente senza parole. Certe "persone" non dovrebbero neanche avere l'opportunità di fare i genitori.  
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