Di Maio e Grillo contro l’utero in affitto: “I bambini non si comprano, chiudiamo i supermarket dei figli!”

01 Mar 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

di-maio-grillo La polemica sull'utero in affitto in questi giorni si è ingigantita, nonostante a ricorrere a questa pratica siano per il 98% coppie etero, il vero scandalo sui media è scoppiato solo ora che Nichi Vendola ha avuto un figlio tramite gestazione per altri. Ai microfoni di Repubblica Tv Luigi Di Maio si è scagliato contro la GPA: "La battaglia contro l'utero in affitto è sacrosanta, non possiamo pensare di aprire il supermarket dei bambini con un codice a barre su un bambino. Il bambino non può diventare una merce. Il supermarket dei bambini va chiuso perché è un business". Anche Beppe Grillo ha detto la sua sulla paternità di Vendola e la gestazione per altri: “Quanto è lontano Nichi Vendola da quello che sta succedendo nel mondo reale per permettersi di comportarsi con una majorette che rotea strane mazze colorate guidando un corteo di pareri in svendita. C’è qualcosa del concetto di utero in affitto che mi spaventa. E non ha nulla a che fare con l’omosessualità oppure l’eterosessualità; mi spaventa la logica del «lo facciamo perché è possibile»: un po’ com’è diventato facile attaccare tutto alla bolletta della luce”. Su questo tema quindi Di Maio e Grillo hanno lo stesso punto di vista di Salvini, Alfano, Daniela Santanché e Giovanardi...
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