Diritti LGBT in Europa, molto è stato fatto – ecco tutti i paesi gay friendly

13 Lug 2017 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

gay pride Come abbiamo già detto, con l'approvazione del matrimonio egualitario a Malta, sono saliti a 16 i paesi europei in cui è stato legalizzato il matrimonio LGBT. E' stato proprio un paese del Vecchio Continente a dare inizio a questa catena di civiltà che gli Stati Uniti hanno seguito a ruota qualche anno fa grazie ad Obama: correva l'anno 2001, infatti, quando i Paesi Bassi legalizzarono il matrimonio egualitario; dopo di loro arrivarono Belgio (nel 2003) e Spagna (nel 2005). In questi 16 anni è stato approvato anche in Svezia e Norvegia (nel 2009), in Portogallo (nel 2010), in Danimarca (nel 2012), in Francia (nel 2013), in Inghilterra, Galles e Scozia (nel 2014), in Irlanda e Lussemburgo (nel 2015) ed in Finlandia, Germania e Malta (nel 2017). Fortunatamente, nonostante non sia la piena uguaglianza, tanti stati hanno in vigore le Unioni Civili, fra cui la Groenlandia (nel 1996), l'Irlanda del Nord e l'Andorra (nel 2005), la Slovenia (nel 2006), l'Austria (nel 2010), la Croazia e Gibilterra (nel 2014), Cipro e la Grecia (nel 2015), l'Estonia e l'Italia (nel 2016). Esiste qualcosa anche in Repubblica Ceca, Svizzera e Ungheria dove sono in vigore contratti di convivenza (anche per persone dello stesso sesso), ma è davvero umiliante. Il resto dell'Europa deve tutt'ora lavorare molto. In paesi come Armenia, Azerbaigian e Bielorussia non esiste neanche una legge anti discriminazione sessuale e questo, per la civile Europa, è proprio una vergogna.
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