Giorni prima di essere ucciso dalla madre omofoba Itaberli è stato torturato ed ha pubblicato le foto sui social

La vicenda del ragazzino brasiliano ucciso dalla madre (con la complicità del marito) si fa sempre più squallida. I media brasiliani hanno mostrato alcuni post pubblicati dallo stesso Itaberli nei giorni prima dell'omicidio. Il primo è una foto natalizia con una didascalia inquietante: "Nella foto sembra che le persone sono felici, ma nessuno sa cosa succede dietro un'immagine". Ma è il secondo che aggrava ancora di più la posizione dell'assassina: Itaberli i primi giorni del 2017 ha caricato su Facebook gli scatti di diverse ferite (qui se volete vederle e capire quanto questa donna sia malata) sparse su tutto il suo corpo accusando pubblicamente la madre. Un parente molto stretto del 17enne ha parlato con la Polizia dichiarando di essere stato vittima di un pestaggio dopo che ha difeso il ragazzo, ma precisa che non è certo che la mandante dell'aggressione sia Tatiana Lozano. Nonostante la donna abbia provato a difendersi dichiarando che il figlio l'aveva minacciata e che è scoppiata una rissa, gli agenti hanno rivelato che questa versione non è credibile visto che il ragazzino è morto dopo ben tre profonde ferite al collo, sembra infatti ci fosse la volontà di ucciderlo e di depistare le indagini. Personalmente non credo che questa "persona" sia recuperabile, quindi mi auguro che marcisca in prigione, tutta questa violenza va oltre l'umana immaginazione.