Leopoldo Mastelloni in crisi: “Penso spesso di suicidarmi, la pensione non mi basta”

11 Mag 2015 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 1 minuto

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Intervistato dal Corriere, Leopoldo Mastelloni ha candidamente ammesso di aver pensato più volte al suicidio: "Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita [...] mangio solo quello che i supermercati mettono in offerta speciale"
E ancora:
"L’unico che mi ha aiutato è stato Gino Paoli che mi ha fatto ottenere tramite la Siae un contributo momentaneo di 10 euro al giorno come artista di chiara fama in situazione di indigenza [...] Forse dovrei mettermi su un barcone a largo di Lampedusa per avere una maggiore assistenza dallo Stato. È una cosa indegna quello che succede in Italia. E ormai io spero che mi prenda un colpo il prima possibile perché non so cosa posso fare in questa situazione. E devo pure sperare che qualcuno mi faccia un funerale: perché lo Stato paga la bara ai clandestini ma a noi no".
Frasi pese rilasciate qualche giorno dopo quelle di Orietta Berti.
Peccato per lo scivolone su Lampedusa.
Su certi argomenti non bisognerebbe neanche scherzarci. 

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