Madre scrive un toccante messaggio per ricordare il figlio gay ucciso da un omofobo e lasciato morire per strada

26 Mag 2017 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

gay-kennedy A 10 anni esatti dalla morte di Sean Kennedy sua madre Elke ha scritto un toccante messaggio per ricordare il figlio e la sua tragica morte, avvenuta per mano di un folle omofobo. La donna adesso dice di non odiare l'assassino, non c'è posto per l'odio nel suo cuore, ma aggiunge che non ha mai colmato il vuoto lasciato dalla terribile perdita subita. Ne ho letti e scritti di casi di omofobia, ma nonostante tutto continuo a chiedermi quale mostro si annidi dentro a questi individui che arrivano a togliere la vita con così tanta facilità senza nessun motivo se non quello che è l'odio per un altro orientamento sessuale. "La brutalità dell'omicidio di Sean mi lascia devastata ancora oggi. Il 16 maggio 2007, mio figlio Sean stava lasciando una discoteca etero dove era stato con i suoi amici. Mentre stava per andarsene vide un'auto parcheggiata al di fuori del club con tre giovani all'interno. Uno di loro chiamò Sean e gli chiese una sigaretta. Sean gli diede una sigaretta. Mentre stava andando via dalla macchina, il ragazzo sul sedile posteriore uscì dall'auto, seguì Sean, lo chiamò 'fr*ci*' e lo colpì in faccia così forte che spezzò tutte le sue ossa del viso e separò il suo cervello dal tronco cerebrale. È caduto e la sua testa ha colpito il suolo, il suo cervello è uscito in parte dal cranio. L'assassino è tornato in macchina e ha lasciato mio figlio a morire sull'asfalto. Circa 15 minuti dopo, l'assassino di Sean lasciò un  messaggio sul cellulare di un'amica in comune: "Devi dire al tuo amichetto femmuniccia che quando si sveglia, mi deve 500 dollari per avermi sporcato le mani mentre ho colpito quel brutto muso da gay. Mi hanno portato via la vita, il vuoto è ancora lì. Il buco non andrà mai via. Non credo che potrò mai superare la morte di mio figlio. Non è qualcosa che superi. Oggi il mio piccolo avrebbe compiuto 30 anni, io continuo a chiedermi che tipo di vita avrebbe fatto. Mi domando cosa avrebbe amato e cosa avrebbe costruito in questi 10 anni. Non lo so, ma so che sarebbe stato straordinario."  
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