Mario Adinolfi attacca: “David Bowie è l’inventore del marketing dell’ambiguità sessuale…”

12 Gen 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 1 minuto

"Gay, gay, gay, gay, gay, gay, gay, gay, gay, gay, gay. Unioni civili, matimoni gay, gay, gay, gay. Adozioni gay, gay, gay, gay". Questo è quello che deve passare nel cervello di Mario Adinolfi 24 ore su 24. In TV parla solo di adozioni e matrimoni gay, sui giornali parla di gay, su Twitter parla di unioni civili e ieri su Facebook mentre tutti (addirittura un cardinale) commentavano la morte di David Bowie...secondo voi di cosa parlava il nostro Marione? DI GAY! 12439212_10153797610005185_2720254523262305380_n Adinolfi pare si sia incazzato perché un cardinale non ha osato pensare ai gay, preferendo commemorare la scomparsa di una delle più grandi icone della musica. 10341520_10153797610895185_1957235312467772990_n Massacrato da tutti nei commenti, Marione ha deciso di peggiorare la sua già difficile posizione così: "Peraltro David Bowie è l'inventore del marketing, dell'ambiguità sessuale elevato a sistema monetizzabile. Boh e ariboh". mara-venier-cazzate Una cosa è certa: pensa più lui a quello che fanno, dovrebbero o non dovrebbero fare i gay, gay, gay, gay, gay, che gli stessi gay gay gay gay gay gay gay gay gay gay gay.
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