Ragazzino picchiato a sangue a scuola perché gay

01 Mar 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 1 minuto

omofobia-sangue Lucas è un ragazzo di appena 18 anni che qualche giorno fa è stato pestato a sangue da un gruppo di compagni ed è finito all'ospedale. Ennesimo episodio di omofobia made in Brazil. "In primo luogo grazie Dio! Ieri all'uscita da scuola sono stato aggredito da 5 ragazzi omofobi. Uno di loro è in classe mia e da giorni mi prendeva in giro "sei un fottuto gay schifoso". Uscendo dalla scuola, quel ragazzo è venuto con altri 4 e mi hanno picchiato a sangue, lui continuava a dire che mi avrebbe ucciso perché sono gay. Ero all'uscita della scuola lui è venuto verso di me, è partito con i pugni, poi i calci e poi mi ha preso a bastonate e adesso sono pieno di lividi e tagli e ho 7 punti sull'occhio. Per quanto ancora verremo perseguitati? Quanto potrò sopportare tutto questo? Perché ci considerano un abominio? Ho rischiato di morire. Essere gay significa superare barriere e mostrare al mondo che siamo degni di onore e di rispetto! Grazie a tutti coloro che mi stanno aiutando, siete tanti e sono commosso. Nessuno merita di morire per dei pregiudizi!"   omofobia-brasile omofobia-botte
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