Pericolo rapimenti di ragazzi gay a Napoli – Simone e il tentativo di sequestro: “Erano uomini vestiti di nero e dicevano ‘questo è un altro'”

15 Lug 2017 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

rapimenti-gay Solo ieri vi ho parlato di quella che Arcigay Napoli ha chiamato "allarme sicurezza per per le persone LGBT in Campania" e adesso arriva un'altra notizia inquietante. Subito dopo il turno lavorativo a Casalnuovo il 25enne Simone Manfrellotti (militante Arcigay) è stato seguito da due uomini vestiti di nero, che dopo averlo stretto ai polsi e avergli tirato un pugno, hanno cercato di sequestrarlo. Simone dice di aver sentito "Questo è un altro" ed è sicuro che non si trattasse di una rapina, ma di un tentativo di rapimento. «Avevo terminato di lavorare e stavo percorrendo una via abbastanza isolata per raggiungere Porta Nolana, quando ho avuto la netta percezione di essere seguito da qualcuno. Allora mi sono spaventato e ho affrettato il passo ma ho sentito due uomini parlare alle mie spalle e uno diceva all’altro in dialetto: Chist ne è nat (questo ne è un altro) . In men che non si dica, uno dei due me lo sono ritrovato di faccia, con il cappellino nero che gli copriva il viso, e mi ha iniziato a strattonare stringendomi i polsi con forza per tirarmi verso di loro. Non hanno provato a rapinarmi, volevano portarmi via. Non so dove, ma in quella via ci sono tante stradine strette e isolate in cui è facile far sparire persone. Io mi sono divincolato e, nonostante abbia preso un pugno, sono riuscito a fuggire. Poi una signora mi ha aiutato a calmarmi e a chiamare la polizia.» Ovviamente nessuno dice che questo caso sia legato in qualche modo a quelli di Luigi e Vincenzo (scomparsi nella stessa zona in questi mesi), ma il grido d'allarme dell'Arcigay a questo punto è da prendere con ancora maggiore serietà.   Fonte:Gaynews
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