Retata anti gay: arrestati (e anche uccisi) 100 uomini sospettati di omosessualità in Cecenia

Sembra che in questi giorni in Cecenia ci sia stata una retata anti gay, più di 100 uomini sospettati di essere omosessuali sono stati arrestati, alcuni di loro anche uccisi. A riportare la notizia è stato il Times, le fonti oltre al quotidiano Novaya Gazeta pare siano anche interne alla polizia. I morti accertati (con tanto di nomi pubblicati) sarebbero tre, ma si sospetta che siano molti di più. "Arrestati un centinaio di  uomini sospettati di omosessualità mentre, durante il raid tre persone sono rimaste uccise. Nella repubblica di Cecenia è stato dato l'ordine per una "retata profilattica" e, in alcuni casi, si è arrivati fino all'omicidio". Dopo che la notizia ha fatto il giro del mondo, il portavoce del leader ceceno Ramzan Kadyrov ha smentito tutto parlando di complotto. Nel tentativo di screditare la notizia, il portavoce ha vomitato un'assurdità dietro l'altra. “Non puoi arrestare o reprimere persone che semplicemente non esistono nella nostra repubblica. Se queste persone esistessero in Cecenia, la Polizia non dovrebbe preoccuparsene perché le loro stesse famiglie li manderebbero in luoghi da cui non potrebbero più tornare”. Il Times sostiene che la retata è iniziata dopo che un gruppo di attivisti del sito GayRussia.ru hanno richiesto i permessi per organizzare un pride nella regione del Caucaso settentrionale della Russia, di cui la Cecenia è una parte. I permessi ovviamente sono stati negati e sembra che sia intervenuto anche Putin incoraggiando i leader locali a mantenere i valori religiosi e a prendere provvedimenti. I media che riportano questa notizia sono davvero troppi e troppo attendibili per credere al portavoce di Ramazan, in ogni caso speriamo che qualcuno aiuti gli attivisti ancora vivi che sono finiti in cella. Fonte: Huffington Post e Gay Post