Dobbiamo chiudere, a fine dicembre cancellano il canale tv più amato | Da gennaio accendi e vedi nero

Il conto alla rovescia è già partito e per molti telespettatori il 31 dicembre 2025 non sarà un giorno qualsiasi. Quel numero sul telecomando che per anni ha rappresentato musica, identità, scoperta e comunità si spegnerà, lasciando dietro di sé un vuoto simbolico difficile da ignorare. L’annuncio della chiusura di diversi canali musicali MTV nei Paesi europei non è solo un aggiornamento di palinsesto, ma il capitolo finale di una storia che ha segnato un’intera generazione.

Per chi è cresciuto negli anni in cui la tv musicale era l’unica finestra costante sulle hit del momento, sulle classifiche e su artisti emergenti, questa notizia ha il sapore di una perdita collettiva. Wired ha anticipato che dal 31 dicembre MTV interromperà le trasmissioni di numerosi canali tematici dedicati ai videoclip, lasciando attive soltanto le versioni più generaliste e gli spazi digitali on demand. Un cambiamento che riflette un settore sempre più dominato dallo streaming individuale, dove playlist e algoritmi hanno preso il posto delle programmazioni lineari.

Il declino dei canali musicali e l’annuncio che chiude un ciclo televisivo

La scelta di spegnere i canali musicali h24 arriva dopo anni di trasformazioni profonde nel modo in cui il pubblico consuma contenuti musicali. MTV — che negli anni ’90 e 2000 rappresentava un linguaggio comune fatto di video, countdown e speciali tematici — ha progressivamente perso terreno a favore delle piattaforme digitali. Il suo logo, un tempo onnipresente, era ormai diventato un richiamo nostalgico più che un’abitudine quotidiana.

L’approfondimento di Wired spiega come la chiusura coinvolgerà vari Paesi europei, lasciando solo alcune versioni del marchio in palinsesto. I canali dedicati esclusivamente ai videoclip verranno sostituiti da altre offerte televisive, mentre le produzioni originali troveranno spazio principalmente sul web e su RaiPlay nei territori in cui MTV è presente in modalità localizzata. L’operazione conferma una tendenza chiara: il pubblico non “subisce più il flusso”, ma sceglie cosa vedere, come vederlo e quando vederlo.

Una fine annunciata e l’eredità che sopravvive oltre il canale

Per chi ha vissuto gli anni d’oro della tv musicale, la notizia non rappresenta una sorpresa, ma colpisce comunque al cuore. Significa rinunciare definitivamente a un modo di scoprire brani e artisti che non tornerà più. Le notti passate a guardare classifiche infinite, i pomeriggi riempiti da hit estive mandate in rotazione continua, gli speciali sui festival, le interviste agli artisti più amati: tutto questo diventerà un ricordo condiviso.

Nonostante la chiusura, l’impronta lasciata da MTV resta fortissima. Ha modellato intere generazioni, influenzato linguaggi, estetiche, persino il modo di girare contenuti per i social di oggi. Ha trasformato i videoclip in veri e propri prodotti culturali, capaci di raccontare un artista in pochi minuti e di diventare fenomeni di massa.

Il 31 dicembre 2025 segnerà simbolicamente la fine di quell’era. Dopo quella data, molti troveranno un riquadro vuoto dove per decenni è esistito un mondo intero. Ma proprio per questo, il ricordo di quel marchio continuerà a vivere ogni volta che un video musicale saprà ancora sorprendere, raccontare, emozionare. Sembra un addio definitivo, ma è anche il riconoscimento di un’eredità che ha plasmato il modo in cui ascoltiamo e guardiamo la musica.