Alessia Marcuzzi: “Ho visto gli Ufo e non scherzo, ecco cosa mi è successo”

07 Ago 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Alessia Marcuzzi è prontissima a partire con la nuova avventura di Temptation Island Vip, ma in una recente intervista rilasciata ad Alberto Dandolo sul settimanale Oggi ha parlato anche di un'altra esperienza. La conduttrice de L'Isola dei Famosi ha confessato di aver visto un Ufo.
"A cinque anni ho avuto un'esperienza paranormale. Sono entrata in contatto con forme di vita non terrestri. Ero sul litorale romano, d'estate, e ho visto gli Ufo. Un'esperienza forte. Ero con la mia bisnonna al mare e vidi una specie di enorme disco volante luminoso attraverso il vetro della finestra. Nonostante un noto ufologo avesse poi riferito come tra Anzio e Nettuno, a metà degli Anni 70, fosse stato segnalato più di un avvistamento, la storia iniziò ad essere romanzata e nel tempo è diventata una gag. Ma mi creda, non scherzo, io gli Ufo penso di averli davvero visti".
B!tches devo farvi una confessione, anche io ho visto gli alieni...

Alessia Marcuzzi non è l'unica ad aver visto un Ufo, anche Anna Falchi ha avuto un'esperienza simile.

“Io ho visto gli ufo, è vero. Però non mi hanno rapita, magari, avrei scoperto cosa c’è oltre il nostro mondo. Non possiamo essere soli nell’universo. Secondo me c’è un altro sistema solare. A 10 anni ho incontrato gli Ufo, per due anni di seguito, me lo ricordo bene. Ero a Reggio Emilia, durante il periodo di Natale. Una volta li abbiamo visti volare, proprio il disco volante. Secondo me esistono, esiste un altra Terra, un altro sistema solare. Una volta li abbiamo visti volare. C’era un po’ di foschia ma ricordo di aver visto proprio dei dischi volanti. L’anno dopo il disco volante scese nel campo di fronte a casa nostra. Scese proprio il disco volante coi quattro piedini. Aveva una luce rossa intorno ed emetteva un suono molto importante, tipo una sirena. Era una cosa grossa, molto grande davvero. Era l’alba ed io e mia madre fummo svegliate da questo rumore. Li per lì ci nascondemmo – ha proseguito la Falchi – poi però il giorno dopo uscimmo a controllare. Io abitavo in una zona di campagna e nel campo e trovammo quei famosi ‘segni’ sul campo. Quindi non era una follia collettiva, avevamo visto tutto davvero. Purtroppo non abbiamo fotografato nulla. Questo incontro mi ha aperto molto la mente. Adesso sono aperta a tutto. Mia madre mi ha sempre criticato perché ho raccontato questa storia. Però se tornassi indietro non so se racconterei ancora questa storia.”
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