Ancona, Sfera Ebbasta: nella sala 900 persone in più della capienza, la polizia cerca un incappucciato

09 Dic 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ancona, chi ha causato la morte delle sei persone rimaste schiacciate dalla stessa folla in fuga durante un concerto di Sfera Ebbasta? Il Fatto Quotidiano ha parlato di "persona incappucciata" che ha spruzzato dello spray urticante sulla folla, causandone il panico generale. La folla a quel punto è uscita scappando dal locale passando sulla nota balaustra in ferro che ha ceduto sotto il peso delle troppe persone che ci sostavano sopra. Nel locale pare infatti ci fossero 1400 persone, nonostante la capienza consentita fosse di 469 persone. Per questo motivo la procura sta indagando per omicidio colposo plurimo ed il locale ora è sotto sequestro. Oltre i 6 morti accertati, 14 sono stati ricoverati in codice rosso e ben 7 sono in rianimazione e rischiano la vita. Il locale, tra l'altro, non era dotato di telecamere di sorveglianza né all’interno né all’esterno.
“I ragazzi sono fuggiti in un’unica direzione verso la porta posteriore di sicurezza della discoteca; c’erano scale e ringhiere alte un metro e mezzo che hanno ceduto sotto il peso dei ragazzi“, ha spiegato il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto. “Da un primo accertamento a caldo risultano venduti 1.400 biglietti. Ma anche che era aperta una sola sala sulle tre della discoteca, con una capienza di 469 persone. Con i numeri non ci siamo”.

Ancona, parla il Presidente del Consiglio

"Quello che doveva essere un incontro gioioso, un concerto, si è trasformato in tragedia, una tragedia inaccettabile. Quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, nelle Marche, sta suscitando un grande dolore in tutta la comunità. Sono sei le vittime già accertate, di cui cinque giovanissime. Il mio pensiero commosso non può che andare a queste vite spezzate e ai loro familiari. Seguo con grande apprensione anche l’evoluzione delle condizioni di salute, alcune molto critiche, delle tante persone ricoverate nelle strutture sanitarie e sto per recarmi sul posto, per verificare di persona quello che è accaduto. Ora è il momento dei soccorsi e del cordoglio, ma è chiaro che sono numerose le domande in ordine alla responsabilità di questa tragedia, al rispetto delle norme di sicurezza, che dovranno trovare una risposta chiara, celere e univoca. Lo pretendiamo".
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