Arcivescovo Carlo Maria Viganò: “CoronaVirus conseguenza di sodomia, matrimoni gay e pornografia. Dio punisce”

01 Apr 2020 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo rabbini, pastori e il Patriarca ucraino ci mancava solo un arcivescovo a dire che la diffusione del CoronaVirus è anche conseguenza di quelli che secondo lui sono "peccati" come "i matrimoni omosessuali" e la "celebrazione della sodomia". In una recente intervista rilasciata a Micheal Matt per The Remnant, l'arcivescovo c'è andato giù pesante.
"Un padre che non punisce dimostra di non amare il figlio, ma di disinteressarsi di lui; un medico che osserva indifferente il malato peggiorare fino alla cancrena non vuole la sua guarigione. Il Signore è Padre amorevolissimo perché ci insegna come dobbiamo comportarci per meritare l’eternità beata del Cielo, e quando col peccato disobbediamo ai Suoi precetti, non ci lascia morire, ma ci viene a cercare, ci manda tanti segnali – talvolta anche severi, com’è giusto – perché ci ravvediamo, ci pentiamo, facciamo penitenza e riacquistiamo l’amicizia con Lui. [...] Ma oltre ai peccati commessi dai singoli, vi sono anche i peccati commessi dalle società, dalle Nazioni. L’aborto, che anche durante la pandemia continua a uccidere bambini innocenti; il divorzio, l’eutanasia, l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, la corruzione dei piccoli, la speculazione delle élites finanziare, la profanazione della domenica".
Ecco perché una legge contro l'omofobia serve e presto, ecco perché non mi piace l'ostentazione della religione, di nessun tipo. Quello del signor Viganò è anche il pensiero di molti altri uomini di chiesa e in effetti i loro testi sacri parlano chiaro. In un paese civile nessuno dovrebbe poter vomitare assurdità simili. Ci sono milioni di ragazzini che vivono già con difficoltà l'esperienza della scoperta di sé stessi e quella del coming out in famiglia, figuratevi queste parole come possono colpirli. Dritte come oggetti contundenti contro chi è più debole, questo fanno le frasi dell'arcivescovo. Questi sono i rappresentanti di Dio? Mi spiace ma a maggior ragione adesso mi dà fastidio anche sentir pregare la stessa entità di cui "sono fan e portavoce" personaggi come Viganò e so che dicendo questo esagero, ma sono stanco. Dovrei cercare di essere più tollerante anche con chi non le è con noi? Forse. Per adesso non ci riesco, così come non riesco a capire come alleati/e della comunità LGBT possano avere così tanta fede e possano seguire la stessa istituzione che nei secoli ci ha ucciso e adesso continua a discriminarci.
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