Arrestato prete omofobo perché drogava i ragazzi e li violentava, un altro sacerdote finisce in overdose di cocaina in gita

09 Set 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

L'ex parroco della chiesa di San Giuseppe Operaio è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata e di procurato stato di incapacità. Stando alle indagini della Polizia di Piacenza, Don Segalini avrebbe violentato alcuni ragazzi, non prima però di averli drogati. Il sacerdote era noto per le sue posizioni apertamente omofobe e per essere un grande sostenitore di Mario Adinolfi, oltre che un elettore de Il Popolo della Famiglia. Monsignor Luigi Chiesa, vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio, ha deciso di commentare la vicenda in una lettera inviata al Nuovo Giornale.
"La notizia dell’arresto di don Stefano Segalini e del provvedimento cautelare deciso dalla magistratura – si legge – ci addolora profondamente. Il dramma di chi si dichiara vittima di abusi come pure il dramma di chi si ritrova accusato di una colpa tanto grave ci chiedono anzitutto vicinanza e preghiera. Confidiamo che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità. Assicuriamo preghiera e vicinanza a tutti coloro che sono coinvolti in questa tristissima vicenda e in particolare alla comunità di San Giuseppe Operaio. Per la delicatezza della situazione e il rispetto dell’operato della magistratura nelle indagini in corso, riteniamo doveroso non rilasciare ulteriori commenti".
Ma non è finita qui, perché ieri è trapelata la notizia di un altro prete nei guai. Lo scorso giugno l'uomo è finito in overdose di cocaina mentre era in gita a Cremona con i ragazzi delle medie Ollandini ad Alassio. In questo caso però non c'è nessun'accusa di violenza. Il prete adesso è in un centro di riabilitazione.
"La vicenda è stata affrontata con tempestività. Non ci sono stati o danni a terzi, soprattutto ai minori - spiega il vescovo di Albenga-Imperia Giacomo Borghetti -. Il soggetto è stato ripreso, abbiamo parlato e ovviamente abbiamo concordato un piano terapeutico e di recupero".
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