Asia Argento svela la sua verità sul caso Bennett e scatta il retroscena choc

06 Set 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo il polverone alzato dall'articolo del New York Times, finalmente anche Asia Argento (tramite il suo legale) ha svelato la sua verità sul caso. Secondo questa nuova versione dei fatti, sarebbe stata proprio Asia ad aver subito "un'aggressione sessuale" da parte di Jimmy Bennett.
"La mia cliente è stata una delle pioniere del movimento #MeToo, e il suo coraggio nell’opporsi ad Harvey Weinstein, che ha accusato di stupro, ha ispirato molte altre donne ad uscire dall’ombra. Asia sostiene che tutte le vittime, che abbiano o meno condotto una vita immacolata, dovrebbero avere il coraggio di farsi avanti e di non temere che l’abuso che denunciano venga deviato da dinamiche discutibili appartenenti al loro passato. Venendo a mancare questo, molti predatori sessuali eviterebbero di essere perseguiti perché le loro vittime avrebbero troppa paura di denunciare.  Anche se l’articolo pubblicato dal New York Times il 20 agosto scorso suggeriva che avesse abusato sessualmente di Jimmy Bennett, questo non è mai avvenuto. Il suo rapporto con Bennett non è mai stato di natura sessuale, si è trattato piuttosto di un’amicizia a distanza durata molti anni. E alla fine si scoprirà che è stata Asia ad essere aggredita. Come rivelano i messaggi pubblicati da TMZ, Asia ha dichiarato che: “Il ragazzino mi è saltato addosso… ho fatto sess0 con lui, ma è stato strano”. Asia decise di non denunciare Bennett per averla attaccata sessualmente. Il perché dei 380.000 dollari? Bourdain decise di proteggere la reputazione di entrambi pagando Bennett. Asia era totalmente contraria a questo tipo di approccio perché non aveva fatto niente di sbagliato e soprattutto perché quello che era successo era stato cercato e voluto dallo stesso Bennett contro la sua volontà. Dopo la scomparsa di Bourdain Asia non continuerà a pagare (a Bennett sono già stati versati 250 mila dollari), ma non lo denuncerà. La mia cliente non ha intenzione di perseguire Bennett per la sua condotta e riconosce che il suo passato sfortunato, la sua carriera di attore in stallo, e una causa contro i suoi stessi genitori per una presunta appropriazione indebita di più di un milione e mezzo di dollari dal suo conto potrebbero spiegare la sua disperazione nel cercare di ottenere soldi da Asia e da Bourdain per un fatto non vero avvenuto più di 5 anni fa."
    Fonte: Vanity Fair    
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