Genitori accusati di aver torturato e ucciso il figlio di 10 anni perché gay

29 Giu 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo il bambino di 11 anni che è stato abusato per anni dai genitori che volevano farlo "tornare etero", ieri i media americani hanno riportato un'altra tremenda notizia di questo genere. Kareem Leiva e Heather Barron sono indagati per la morte di loro figlio, Anthony Avalos, deceduto il 21 giugno. La madre sostiene che il piccolo sia morto a causa di una caduta accidentale, ma gli inquirenti non le credono, secondo loro Anthony sarebbe stato picchiato e torturato dopo aver confessato alla donna di essere gay. Oltre alle ipotesi della Polizia, ieri ha parlato anche la zia della vittima:
“Ci ha detto che sarebbe stato chiuso in una stanza, senza nemmeno poter andare in bagno – ha detto Maria Barron – Anthony  ci ha riferito che era stato maltrattato dalla madre e dal patrigno, fino ad essere addirittura costretto a mangiare la spazzatura. Mi si spezza il cuore a pensare di non aver fatto di più per salvare Anthony”.
Dalle indagini sono emersi altri dettagli inquietanti: gli investigatori infatti sostengono che Anthony sia stato abusato dal nonno, torturato, privato del cibo, costretto a scontri fisici con altri bambini e forzato a stare accovacciato sul pavimento. Stando a quello che riporta il Los Angeles Times, Heather Barron e Kareem Leiva sono stati al centro di almeno 16 chiamate fatte al Dipartimento dei servizi per la famiglia (secondo il vicedirettore del dipartimento per almeno 13 di quelle chiamate la vittima era Anthony). Alcuni siti hanno riportato la foto di Anthony in ospedale, ma ve la risparmio. Una cosa però è certa: se sono davvero stati questi due esseri a ridurlo in quelle condizioni è giusto che passino il resto della loro esistenza dietro alle sbarre. [caption id="" align="aligncenter" width="615"]Kareem Leiva Kareem Leiva[/caption]   Fonte: LgbtqNation/HuffingtonPost/IlPuntoh/Instinct Magazine          
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