Barbara d’Urso invita il sindaco di Bacoli, ma lui si rifiuta: “Non vado, teatrino trash e caciara”

07 Apr 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Qualche giorno fa il sindaco di Bacoli aveva dichiarato di essere stato contattato dalla redazione di Pomeriggio Cinque per un intervento in diretta. Il nome della trasmissione, 'Pomeriggio Cinque', non è mai stato fatto nel lungo post del sindaco, ma insomma "intervista in diretta questo pomeriggio per un noto programma di Canale 5" dà poco spazio all'immaginazione, giusto? Per questo motivo molti miei colleghi hanno scritto articoli sul sindaco di Bacoli che dice no a Barbara d'Urso e oggi la conduttrice - proprio in diretta da Pomeriggio Cinque - ha replicato:
"Questa mattina, come di consueto, ho letto la rassegna stampa che mi riguarda e ho visto alcuni siti che pur di ottenere visualizzazioni mettono nei titoli il mio nome. Sono contenta se servo a fare più click e visualizzazioni ma io non sapevo niente di questa storia di Bacoli. Amo tutta l’Italia, in particolare il sud che non denigro. Io sono napoletana, mia madre è calabrese e mio padre lucano. Non conosco personalmente il sindaco di Bacoli ma lo invito a parlare senza problemi della sua città".
La risposta è giunta alle orecchie del sindaco di Bacoli, che ha ri-risposto:
"Ho saputo che la signora Barbara d’Urso, dal suo programma in onda su Canale 5, mi abbia nuovamente invitato. Pare che questa volta, dopo il suo staff, la proposta sia giunta direttamente dalla conduttrice. 'Per una chiacchierata in studio'. La ringrazio. Ma, lo ripeto, rifiuto e vado avanti. Conosco il metodo, la 'caciara', il teatrino trash. Non mi interessa. Continuo a dedicare il mio tempo, e tutte le mie energie, insieme a tante donne e uomini di buona volontà, per affrontare questa immane tragedia […] Signora d’Urso, 'ci consenta'. Noi torniamo a combattere questa guerra. Torniamo a fare il nostro dovere. La saluto. Col cuore".
Ecco anche il post incriminato scritto dal sindaco che ha dato via a tutto questo:
"Ho ricevuto da un noto programma di Canale 5 la richiesta di un’intervista in diretta, questo pomeriggio, per raccontare come Bacoli stesse vivendo l’emergenza CoronaVirus. Pensavo volessero conoscere la rete di solidarietà che stiamo mettendo in campo, già da due settimane, per aiutare i più deboli. O evidenziare i tanti provvedimenti restrittivi che abbiamo assunto in città, a difesa della salute pubblica, anche prima ed in contrapposizione al Governo Nazionale. Misure che ci stanno aiutando a contenere il contagio. E invece no. Il focus era dedicato ai quattro irresponsabili che passeggiavano in spiaggia a Miseno (e che abbiamo denunciato e multato). E per raccontare la crisi degli imprenditori balneari. Facendo passare la solita immagine del Sud che non rispetta le regole; del Sud fatto di barbari; del Sud incosciente. Ho quindi ringraziato per l’invito. Ma ho rifiutato. Perché bisogna smetterla di far passare l’idea che Napoli, la Campania ed il Sud siano l’immagine della Pignasecca piena di gente. Basta. Mi sono reso disponibile ad intervenire quando si parlerà del grande cuore di Bacoli; del sacrificio che stanno facendo migliaia di famiglie bacolesi: che rispettano le regole con spiccato senso del dovere. Mi sono reso disponibile ad intervenire quando si parlerà della crisi economica che stanno vivendo gli operai del settore edile, i camerieri, i pizzaioli, i commercianti. Di tutti quei lavoratori che non riescono più a mettere il piatto a tavola. Insieme stiamo scrivendo la storia. Insieme, questa guerra la vinciamo".
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