Britney Spears, le dichiarazioni choc di un altro regista: “Lei ha cercato di dirmi qualcosa, io volevo portarla via e aiutarla…”

30 Apr 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo David LaChapelle, un altro artista che ha lavorato con Britney Spears si è unito al movimento FreeBritney. Ieri il regista francese Lotfaï ha ricordato la sua esperienza con la principessa del pop, quando nel 2013 ha girato uno spot per NRJ. L'uomo ha detto che la Spears era nervosa, che il suo team analizzava ogni loro mossa ed ha rivelato che - secondo lui - Britney ha cercato di dirgli qualcosa.
"Ho lavorato con Britney Spears a Londra qualche anno fa. Ricordo quello che sentivo in quel momento: tristezza, compassione e il terribile desiderio di portarla via da chi la gestiva. Quel servizio è stato un disastro emotivo per me. #FreeBritney Io dovevo dire a un essere umano - che già era controllato - cosa fare, lei era così fragile. Noi due eravamo sullo sfondo dello schermo verde, ognuna delle nostre mosse era analizzata dal suo team. Ricordo ancora il mio cuore rotto quando ha cercato di sussurrarmi qualcosa e improvvisamente la sua guardia del corpo è apparsa proprio davanti a noi: "c'è un problema?". Britney rispose con una voce ' timida ' "No, stiamo bene" guardando i suoi piedi. Era davvero nervosa, continuava a stropicciarsi le dita. Non riesco a smettere di pensare che volesse dirmi qualcosa. L'unica cosa che desideravo in quel momento era di portarla via da lì. Tutte le mie preghiere vanno a te Britney, sono stato impotente e sono profondamente dispiaciuto."
Le cose a questo punto sono 2: o la fonte che ha parlato nel podcast BritneysGram, David LaChapelle e Lotfaï sono dei pazzi, oppure qualcosa di vero c'è in questa storia. Siamo ancora sicuri che Britney in questo momento abbia bisogno di privacy? Oppure è bene che il movimento FreeBritney vada avanti e che tutti quelli che sanno qualcosa parlino?    
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