Carlo Conti, situazione molto grave: una perdita dolorosa che può rovinare il lavoro di mesi

Carlo Conti, situazione molto grave: una perdita dolorosa che può rovinare il lavoro di mesi

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La serata di Sarà Sanremo non raggiunge le attese: i dati Auditel raccontano uno scenario inatteso per Carlo Conti.

La prima serata televisiva dedicata a Sarà Sanremo, guidata da Carlo Conti e pensata come anticamera ufficiale del Festival di febbraio, avrebbe dovuto rappresentare uno degli eventi più seguiti dal pubblico appassionato di musica. La presentazione dei giovani in gara e dei 30 Big con i titoli dei loro brani inediti era attesa come momento centrale della programmazione Rai. La serata, però, si è rivelata più complessa del previsto a causa di una concorrenza particolarmente forte che ha modificato l’equilibrio del prime time.

Mentre Rai Uno puntava tutto sull’evento musicale, Canale 5 ha risposto con la seconda puntata della nuova edizione di Chi vuol essere milionario?, condotta da Gerry Scotti. Il game show ha beneficiato di un momento televisivamente storico, la vincita da 1 milione di euro da parte di Vittoria Licari, un risultato raro e altamente simbolico che ha attirato l’attenzione di un pubblico ampio e curioso. Il confronto diretto tra le due proposte ha così assunto toni decisivi per la sfida degli ascolti.

I dati Auditel e il confronto diretto tra Rai Uno e Canale 5

L’andamento degli ascolti ha confermato il peso del successo del quiz show Mediaset. Chi vuol essere milionario? ha raccolto 2 milioni e 189 mila spettatori, firmando uno share del 19.70%. Nonostante il calo rispetto alla settimana precedente, complice la programmazione festiva dell’8 dicembre che aveva favorito ulteriormente il format, il programma ha mantenuto la leadership della serata. La flessione è stata evidente: quasi 1 milione di telespettatori e poco meno del 3% di share in meno rispetto a sette giorni prima, ma la posizione al vertice non è mai stata realmente in discussione.

Il quadro è apparso più delicato per Sarà Sanremo. L’evento musicale condotto da Carlo Conti si è fermato a 1 milione e 733 mila spettatori, corrispondenti a uno share del 12.30%. Una quota ben distante dalle aspettative per un appuntamento che avrebbe dovuto funzionare da vetrina privilegiata per il Festival imminente. Per la Rai e per Conti il responso ha avuto i contorni di una battuta d’arresto pesante, una sorta di doccia fredda sul fronte degli ascolti proprio alla vigilia della stagione sanremese.

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La serata frammentata e il peso delle alternative sulle altre reti

A completare il quadro, la programmazione complessiva del prime time ha mostrato una forte frammentazione. Su Rai Tre, il programma d’inchiesta di Sigfrido Ranucci ha raggiunto 1 milione e 523 mila spettatori con uno share del 9.10%, confermando una solida fidelizzazione del pubblico. Rete 4 ha registrato risultati positivi con Fuori dal coro, seguito da 652 mila spettatori e dal 5.40% di share, mantenendo un buon posizionamento nella fascia informativa.

Molto forte anche il Nove, dove Che tempo che fa di Fabio Fazio è stato scelto da 1 milione e 597 mila telespettatori, arrivando al 9.60% di share e confermandosi uno dei programmi più competitivi al di fuori dei grandi network generalisti. Su Italia 1, la proposta comica Zelig On ha intrattenuto 685 mila spettatori conquistando il 5% di share, contribuendo a un’offerta serale varia e molto combattuta.

Il risultato complessivo racconta una serata televisiva affollata e ricca di alternative, in cui nessun programma ha dominato incontrastato ma solo uno ha saputo imporsi in modo netto. Per Carlo Conti e per la Rai i dati rappresentano un segnale da valutare con attenzione in vista dell’appuntamento di febbraio, mentre Mediaset può considerare la performance del suo storico game show come un punto di forza prezioso nella competizione degli ascolti.