Carlo Pernat: “Non ci sono gay nella MotoGp, qui bisogna essere uomini duri, non effemminati”

10 Set 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 1 minuto

pernat-gay Carlo Pernat è l'attuale manager di Andrea Iannone (ma ha lavorato anche con Valentino Rossi, Capirossi, Biagi e Simoncelli) nella sua ultima intervista concessa a La Zanzara ha dichiarato che non ci possono essere gay nella MotoGp. "Gay? Tra i piloti delle moto non ci sono. Assolutamente no. È un mondo che respinge i gay, non può esistere un omosessuale. Un gay può andare con moto più dolci, quelle a tre ruote. Ma con le moto veloci no. Qui bisogna essere cattivi, duri, veloci, bisogna avere un cervello di un certo tipo. Non si può essere effeminati”. Per non farsi mancare nulla il signore ha anche sparato una perla sulle donne. "Sono come i cani. Quando parli sembra che ti capiscano ma non ti capiscono mai. Noi non possiamo vivere senza le donne, ma è difficile. E poi o sono sante o sono troie, si dividono in due categorie. Noi uomini con una ragazza dal 6 in su non ci pensiamo due volte, ci va bene tutto". Visto che in questo momento nella mia testa circolano solo insulti...
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