Caserta, “Vietato l’ingresso ai gay” – serata riservata solo a coppie etero

17 Giu 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

E dopo il bar di omofobi a Torino, ecco una serata riservata solo a coppie etero a Caserta. Sabato sera alla Tenuta Re Ferdinando si stava svolgendo la serata “For the Love of White”, una coppia di ragazzi gay si è messa in fila per entrare, ma qualcosa è andato storto. Gli addetti alla sicurezza facevano passare tutti, tranne i due ragazzi e alla loro richiesta di spiegazioni, è seguita una risposta agghiacciante: "Qui entrano solo coppie etero".
"È un qualcosa che ci ha fatto rabbrividire, soprattutto per la naturalezza con cui è avvenuto. Io, il mio ragazzo e i nostri amici ci siamo sentiti trattati non come persone, ma come rifiuti. Arriviamo fuori la tenuta e ci mettiamo in fila. La sicurezza ci ignorava palesemente mentre faceva passare varie ragazze e ragazzi. Capito di essere trasparenti, abbiamo chiesto spiegazioni. Il buttafuori ci ha risposto testualmente: “Ragazzi, non potete entrare. Si entra solo a coppie uomo-donna! Solo coppie etero! Non che abbia qualcosa contro gli omosessuali, ma si entra solo a coppie etero”. Noi ovviamente, sentito questo, gli abbiamo risposto dicendo di essere nel 2019. Lui, replicando, ha detto che nel 2019 si entra così nei locali".
Bernardo Diana, presidente di ArciGay Caserta ha commentato così la vicenda: «Sembra di essere nel 1939, quando c’erano i cartelli con scritto “Vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani” o nel periodo della segregazione razziale con le feste “solo per bianchi” o “solo per neri”, ciò mi preoccupa e ritengo illegittimo questo tipo di selezione all’ingresso che è basata su vecchi cliché. Le chiacchiere stanno a zero, abbiamo saputo che il manager di Tendance Party, che fa capo a Tenuta Re Ferdinando per l’organizzazione di eventi, si è difeso dicendo che il buttafuori lavorasse per una ditta esterna, ma Antonio ci ha spiegato che ben due dipendenti (due ragazze) dell’azienda affiancassero il buttafuori senza opporsi minimamente alle sue esternazioni, e infatti sarebbe inverosimile che un buttafuori decida autonomamente a chi permettere l’ingresso: è evidente che stesse seguendo le direttive di Tenuta Re Ferdinando. Proponiamo all’azienda di avviare con noi un percorso di formazione al personale – manager inclusi – affinché si evitino questi eventi spiacevoli ad altre persone; resta il dispiacere che nel 2019 ad una semplice festa a Caserta dia ancora fastidio la presenza di persone LGBTIQ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali, queer) e invitiamo la nostra comunità ad essere sempre visibile e presente, scegliendo con cura le attività commerciali dove andare a spendere e passare il proprio tempo". Adesso però la proprietà della Tenuta Re Ferdinando si scusa per ciò che è accaduto e incontrerà nella giornata odierna il Presidente di Rain Arcigay Caserta e la coppia per chiarire e superare l’episodio, condannando fin da ora questi episodi di discriminazione, spiegando che la serata era organizzata da terzi che avevano preso in fitto la struttura. Il problema però resta, perché se non è stata la proprietà della tenuta, significa che il divieto per le coppie gay è stato imposto da chi ha organizzato la serata.
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