Catania: patente sospesa perché gay – la Cassazione dispone maxi risarcimento

23 Gen 2015 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Oggi la cassazione ha messo la parola fine al calvario di Danilo Giuffrida, riconoscendogli un maxi risarcimento, per atti di grave omofobia da parte della pubblica amministrazione. 
Danilo durante la visita di leva all'ospedale militare di Augusta aveva dichiarato di essere gay, esonerato dal servizio, però l'ospedale aveva avvisato la motorizzazione dell'omosessualità del ragazzo. 
La motorizzazione aveva disposto un nuovo esame di idoneità psico-fisica, perché secondo loro Danilo in quanto gay non avrebbe avuto i "requisiti psicofici per avere una patente di guida e per guidare".
Tempo un mese e Danilo si è ritrovato la patente sospesa.
Rivolgendosi all'avvocato Giuseppe Lipera, il ragazzo era riuscito a riavere la sua patente dopo la decisione del Tar che sospese il provvedimento, in quanto l'omosessualità "non può considerarsi una malattia psichica".
Dopo aver fatto riavere la patente al suo assistito, Giuseppe Lipera presentò una domanda di risarcimento danni ai ministeri della Difesa e dei Trasporti, ottenendo 100.000 euro (dei 500.000 richiesti), ridotti poi a 20.000 dalla Corte d'Appello di Catania. Oggi però la Cassazione ha dichiarato che 20.000 € sono una miseria dopo il danno subito da Danilo, che quindi riuscirà ad avere il suo maxi risarcimento.
Ecco le prime dichiarazioni di Danilo alla stampa:
"È la vittoria della giustizia, nella quale ho sempre creduto. Ma non è la mia personale, ma di tutta la comunità: sarebbe potuto accadere a chiunque. Sono felice con il mio compagno da 15 anni. Sono stato fortunato perché ho una famiglia eccezionale, che mi vuole bene e mi ha sempre difeso. La mia è una battaglia per la libertà e la democrazia, e non contro alcuno, ma contro i pregiudizi. Per questo sono contento di avere fatto ricorso, tanto che lo rifarei ancora".
Fortunatamente questa vicenda si è risolta nel migliore dei modi, ma che un ragazzo sia costretto a lunghe battaglie per riavere la patente ritirata per il suo orientamento sessuale è davvero pura fantascienza.

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