Finge un tutorial di trucco per aggirare la censura di TikTok e parlare dei campi di concentramento cinesi

28 Nov 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

TikTok è un social network cinese e come sappiamo il governo della Cina censura tutto ciò che va contro il loro regime. Essere segnalati, censurati e bannati sui social network è un attimo e ci sono molteplici algoritmi che scovano parole chiave, sia scritte, sia parlate. Per questo motivo la teenager americana Aziz, per parlare di un argomento che le sta a cuore, ha dovuto fingere un tutorial sul makeup per non essere censurata. Per denunciare la repressione della Cina ai danni della minoranza musulmana presente nella provincia dello Xinjiang (si parla di campi di concentramento dove i musulmani verrebbero picchiati e maltrattati a causa della loro religione), la ragazza ha finto di parlare di un piegaciglia e poi - con la mano davanti la bocca per eludere gli algoritmi - ha lanciato un appello. Come riportato da Webboh, ecco la traduzione di ciò che ha detto:
"Ciao ragazzi! Oggi vi voglio insegnare come avere delle ciglia lunghe, la prima cosa da fare è prendere il piegaciglia. Ovviamente dovete piegare le vostre ciglia, poi posarlo e usare il vostro cellulare per cercare cosa sta succedendo in Cina in questo momento. Stanno creando dei campi di detenzione, separano le famiglie, rapiscono i musulmani, li uccidono, li stuprano, li costringono a mangiare maiale e bere, a convertirsi a un’altra religione e se non lo fanno li uccidono".
La ragazza geniale, ciò che succede in Cina, invece, deve far riflettere.
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