Chiara Ferragni a Sanremo ma solo se gratuitamente: il Codacons pronto a denunciare in caso contrario

02 Dic 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Chiara Ferragni a Sanremo? Dopo le perplessità del Codacons, che si è dichiarato addirittura pronto ad impugnare il contratto d’ingaggio di Chiara Ferragni di fronte alla Corte dei Conti e alla Procura, gli esperti di media riflettono sulla paventata ipotesi di affidare alla famosa influencer la co-conduzione del imminente Festival di Sanremo.
“Al di là del merito artistico della scelta, su cui non voglio entrare – spiega lo spin doctor Davide Ciliberti della società di comunicazione Purple & Noise – bisognerebbe riflettere sul fatto che la bella Chiara è prima di tutto un brand; non a caso tra gli addetti al settore e non solo viene anche soprannominata Ferragni SpA. Quindi pieno rispetto delle scelte del direttore artistico di Sanremo, però consapevolezza che così facendo si sta dando una grandissima visibilità ad un marchio e ad un’azienda. E’ un po’ come se il valletto di turno lo facesse Giovanni Rana o, chessò, Roberto Carlino. E' vero pure  - continua Davide Ciliberti - che Ferragni attraverso la sua potenza di fuoco sui social potrebbe incrementare un po’ gli ascolti (già tanti, invero) del Festival, ma allora che almeno il contratto si prefiguri chiaramente come un accordo di reciproco scambio di visibilità. Accordo nel quale, come nella natura del comarketing, per la sua partecipazione alla Ferragni non sia riconosciuto alcun emolumento”.

Chiara Ferragni a Sanremo? Il Codacons è pronto a denunciare

Direttamente dal sito del Codacons, la replica a chi vorrebbe Chiara Ferragni valletta del prossimo Festival di Sanremo.
"No assoluto del Codacons alla possibile partecipazione di Chiara Ferragni come valletta al prossimo Festival di Sanremo. Lo afferma l’associazione, dopo le indiscrezioni emerse nelle ultime ore sulla stampa, secondo cui la nota influencer sarebbe stata scelta per affiancare Amadeus nel corso della manifestazione canora. Siamo pronti ad intentare una causa legale contro la Rai e ad impugnare dinanzi alla Corte dei Conti e alla Procura il contratto di ingaggio di Chiara Ferragni qualora sia confermato il suo ruolo a SANREMO – spiega il Codacons, associazione che per prima in Italia ha sollevato il problema della pubblicità occulta che viene fatta sui social network da vip e influencer vari, ottenendo anche l’intervento dell’Antitrust al riguardo – Si tratta di una scelta sbagliata per l’azienda, che dovrebbe individuare modelli più adatti all’interno di programmi diretti ad un vasto pubblico, costituito in prevalenza da giovani. Chiara Ferragni è stata infatti oggetto di numerose denunce alle autorità competenti per l’uso totalmente errato dei social network, con particolare riferimento all’utilizzo che la stessa fa su Instagram del proprio figlio, utilizzato a scopo commerciale per promuovere marchi e prodotti vari, in totale violazione delle norme vigenti che tutelano i minori e la loro privacy. Tutto ciò, unitamente alle numerose polemiche che hanno coinvolto l’influencer – dai corsi di trucco a prezzi stellari allo pseudo-documentario infarcito di pubblicità, passando alle bacchettate che le ha rivolto l’Antitrust – rendono del tutto inopportuna una sua partecipazione a Sanremo. Se la Rai confermerà la scelta della Ferragni, consentendo di portare nel servizio pubblico pubblicità vietate e speculazioni commerciali, il Codacons impugnara’ il contratto di ingaggio della Ferragni, rivolgendosi a Corte dei Conti e magistratura, e denuncerà l’azienda per concorso in eventuali reati".
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