Ciao Darwin, Gay Pride contro Family Day: la sfida etero VS gay già vista nel 1999 e nel 2007

11 Mar 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Ciao Darwin tornerà venerdì con l'ottava stagione e durante la seconda puntata (come spoilerato da una ballerina che ha fotografato lo studio) ci sarà la sfida fra Gay Pride e Family Day, capitanati rispettivamente (come anticipato da Blogo) da Vladimir Luxuria e da Povia. Al di là del fatto che sono fermamente convinto che a persone apertamente (ed orgogliosamente omofobe) non bisogna dare spazio in televisione, ci tengo a precisare che questa sfida fra "etero e gay" l'abbiamo già vista altre quattro volte nel corso delle varie edizioni di Ciao Darwin. La prima ci fu durante la seconda stagione, quella del 1999, che vide sfidarsi in un contesto solo maschile Eterosessuali contro Omosessuali (squadre capitanate rispettivamente da Andrea Roncato e Aldo Busi), replicata in versione mista nel 2007, durante la quinta stagione, con Etero contro Gay (capitanati dalla buon anima di Franco Califano e da Costantino Della Gherardesca). Scenari simili (seppur non identici) nel 2000 durante la terza stagione con la sfida Trasgressivi contro Moralisti (con Platinette e Gigi Marzullo al timone), seguita da quella che vide Normali contro Diversi di due anni fa con Orietta Berti e Rebecca De Pasquale del Grande Fratello. Insomma, la sfida fra etero e gay a quanto pare piace e crea quel giusto mix di polemiche ed indignazione. La vera domanda è: dopo averla già vista in passato era davvero necessario replicarla per l'ennesima volta?

Ciao Darwin, Paolo Bonolis sulla sfida Etero contro Gay del 2007

 “Io non sono in grado di dire se Dio esista o no. Non penso di essere il solo, siamo tutti in questa condizione. E se mai esistesse e fosse veramente Dio e amasse nascondersi, sarebbe veramente difficile per me, che non sono Dio, andarlo a cercare in questo gioco a nascondino. E poi non vedo cosa cambi sapere se c’è o se non c’è. Tanto la vita è sempre la stessa. Mi comporto da persona per bene seguendo le regole laiche naturali della coscienza […] Sembra una vicenda alla Peppone e Don Camillo. Ma è la riprova di come la puntata tra etero e gay non fosse pretestuosa. Purtroppo quello dell’omosessualità è un problema quantomai presente e questa che a me sembra una gran fregnaccia lo dimostra. Perchè chi è gay deve essere discriminato? Perchè non si fanno gli stessi scrupoli se sei vegetariano, romanista o se ti piace vestirti casual? Molti accusano i gay di essere contro natura per il fatto che non procreano. E' vero, se sei gay non partecipi al processo procreativo perchè non puoi. Ma tu che lo condanni, se sei vestito da prete non partecipi al processo procreativo perchè non vuoi. Allora, se bisogna cercare una colpa, chi ne ha di più? Chi non può o chi non vuole? […]".
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