Governo Conte Bis: i diritti civili sono in mano ad Elena Bonetti, da sempre favorevole alle unioni gay

04 Set 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Al di là di quanto trapelato questa mattina non sarà Monica Cirinnà a ricoprire il ruolo di ministro delle pari opportunità, ma la scelta è ricaduta sulla sua collega del Partito Democratico, Elena Bonetti. Elena Bonetti ricoprirà il ruolo di ministro delle pari opportunità e della famiglia, ruolo ricoperto fino a qualche mese fa prima dall'ex ministro Fontana e successivamente dall'ex ministra Locatelli (quest'ultima in carica per circa un mese, prima che il suo Capitano decidesse di sua spontanea volontà di far affondare la nave). Quarantenne, sposata, madre di due figli, la Bonetti nel 2014 ha redatto un documento in cui chiedeva allo stato di riconoscere le unioni gay ed alla Chiesa di riformarsi per accogliere omosessuali e persone divorziate. Il suo compito ora sarà quello di far valere il quarto punto (dei ventisei totali stilati dal nuovo governo giallo-rosso) in cui si parla di rimozione di diseguaglianze.
“Occorre promuovere una più efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese. Occorre intervenire con più efficaci misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilità e alle famiglie numerose”.
Buon lavoro.  
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