Emma spiega perché l’ultimo disco ha venduto molto meno dei precedenti

13 Nov 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

L'ultimo album di Emma Marrone non ha ottenuto lo stesso successo dei precedenti ed ormai è un dato di fatto. Sei gli altri dischi della cantante sono tutti doppi o tripli platino (oltre 100 e 150.000 copie vendute), Essere Qui per adesso si è fermato a quota 43.000 ottenendo il disco d'oro. Il motivo di questo grosso calo? Emma in un'intervista rilasciata a Rolling Stone ha dato la sua spiegazione
"Se qualcosa non ha funzionato in Essere Qui? No, le cose non stanno così. Semplicemente non mi sono piegata a quello che va in questo momento. Un artista non può diventare una banderuola e seguire solo le correnti. Io sono stata la prima artista a uscire nel momento del cambio delle classifiche (dal 1 gennaio 2018, pochi giorni prima dell’uscita di Essere Qui, la FIMI ha cambiato i parametri secondo cui redige le sue classifiche di vendita, ndr), e dopo 15 giorni si gridava al flop. Da lì in poi è successo a tutti i miei colleghi o quasi, ma nessuno dice più nulla, perché è diventata una cosa normale. E poi hanno già avuto il loro capro espiatorio. Ma non mi sembra che il pop in generale goda di queste grandi posizioni su Spotify o altre piattaforme. La musica sta cambiando, non è un problema solo mio. E se ne stanno accorgendo tutti, pian piano. Io, però, continuo ad amare il mio disco: è suonato alla grande, e tutti i musicisti più fighi d’Italia me l’hanno riconosciuto. Non devo più dimostrare nulla, ho avuto sul palco due membri dei Jamiroquai. Le cose che non funzionano sono altre. Se con qualche malizia avrei potuto vendere di più? Non c’è dubbio. Non prendiamoci per i fondelli: se invece di uscire con L’isola– un brano elettro, una roba strana – come primo singolo, avessi scelto Mi parli piano, sarei stata prima sei settimane. Ma per me Essere Qui è un’altra cosa, dice altre cose di me. Non volevo presentarmi con la classica canzone di Emma Marrone, un cuscinone di sicurezza per partire bene. Per me la musica deve svegliare le coscienze: non dobbiamo avere paura del cambiamento, dello straniero."
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che se avesse fatto uscire Mi Parli Piano come primo singolo le cose sarebbero andate leggermente meglio, mentre non parlerei di crisi pop, o almeno non nei termini in cui ne ha parlato la Marrone. Effettivamente adesso i trapper e i rapper stanno vivendo il loro momento di gloria, ma questo non significa non ci sia spazio per il pop. Le canzoni e gli album pop che riscontrano il gusto del pubblico vendono e anche bene (basta guardare ad Alessandra Amoroso e Laura Pausini in Italia e Taylor Swift, Ariana Grande e Adele nel resto del mondo). Ad Emma va riconosciuto il fatto di aver provato a giocare con il suo sound, ma non le è andata benissimo, proprio come sta succedendo adesso a Marco Mengoni. Per farla breve, i fan li seguiranno ovunque, il general public invece potrebbero perderlo per strada. Con questo non voglio paragonare la Marrone a Björk, ma il cambio di rotta da Calore e Amami a L'Isola è evidente, seppur non radicale. PS: Sbaglio o la Brown sta diventando sempre più simile a Britney? Fonte: Rolling Stone
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