Eurovision Song Contest: Diodato accetta di rappresentare l’Italia

09 Feb 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Diodato ha accettato di rappresentare l'Italia al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà a Rotterdam, in Olanda, dal 12 al 16 maggio. Da quando l'Italia è ritornata a gareggiare all'Eurovision Song Contest, il rappresentante viene pescato direttamente dal gradino più alto del podio del Festival di Sanremo. Diodato in questo modo succede a Mahmood, che l’anno scorso con Soldi ha conquistato il secondo posto dietro Arcade di Duncan Laurence. Diodato è la dimostrazione che l'Italia ha bisogno di un concorso a parte per scegliere il proprio rappresentante: la canzone che vince il Festival di Sanremo, infatti, non necessariamente è idonea all'Eurovision Song Contest e Fa Rumore ne è un esempio.

Le vittorie italiane all'Eurovision Song Contest

L’Italia ha vinto l’Eurovision per due volte, nel 1964 e nel 1990, rispettivamente con Gigliola Cinquetti in “Non ho l’età” e con Toto Cutugno in “Insieme: 1992“. Tre i secondi posti: ancora Gigliola Cinquetti con “Sì” nel 1974, Raphael Gualazzi con “Madness of Love” nel 2011″ e appunto Mahmood. Cinque i terzi posti, tutti con canzoni a loro modo storiche: “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno (1958), “Uno per tutte” di Emilio Pericoli (1963), “Era” di Wess e Dori Ghezzi (1975), “Gente di mare” di Umberto Tozzi e Raf (1987) e “Grande Amore” de Il Volo (2015).
VIA | EuroFestivalNews
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