“Non vendiamo ai transessuali”, il messaggio su WhatsApp ricevuto da un acquirente

05 Dic 2019 Redazione • Tempo di lettura: 2 minuti

transessuali
Accade agli albori del 2020. Una coppia, un regalo di mezzo. Uno dei due vuole donare all'altro un gatto. La ricerca su Subito.it, la trattativa che va in porto tramite telefonate, l'accordo finale preso tramite WhatsApp e la lapidaria sentenza: "Non vendiamo ai transessuali". Vediamo cosa è accaduto a un ausiliario del traffico di Cassino, caduto preda di discriminazioni vergognose.

Vede la sua foto WhatsApp e afferma che non vende a transessuali

Sembrava una contrattazione riuscita. All'ausiliario del traffico non rimaneva che accordarsi per luogo e ora della consegna del suo nuovo gatto Calico a tre colori, ma le cose sono andate diversamente. La ragione? Dopo chiamate varie e accordi presi il venditore del gatto ha visto la fotografia di Tiziano, questo il nome dell'uomo, su Whatsapp. Come segnala Giornalettismo si tratta di una foto profilo "non dissimile da quelle che Tiziano ha pubblicato sui social". Tiziano sui social appare infatti con lunghi capelli biondi che porta così da anni e con un filo di trucco sugli occhi e sulle labbra. Dettaglio che non è sfuggito al venditore del gatto che, in tutta risposta, ha scritto "Non vendiamo ai transessuali". Peccato che Tiziano non lo sia nemmeno transessuale, e che questo sia solo l'ulteriore segnale dell'ignoranza che aleggia in Italia rispetto a determinate tematiche LGBTQ. La risposta dell'uomo è stata un secco "Vergognati". In seguito si è visto bloccare dal proprietario del gatto.

"Non immaginavo che anche comprare un gatto potesse diventare un problema"

Questa una delle frasi di Tiziano parlando con Repubblica.
"E' assurdo che nel 2019 si venga discriminati per il proprio orientamento sessuale. Io per altro non sono transessuale, sono gay e sono felice. Ho una situazione sentimentale appagante, da tanti anni. Con il mio compagno avevamo deciso che mi avrebbe regalato questo gatto. Evidentemente quando il venditore ha visto la mia foto profilo su WhatsApp, si è indignato, è rimasto sconvolto. E si è mostrato per quello che è".
Nemmeno a specificarlo, precedentemente il venditore del gatto si era dimostrato disponibile e educato. Fino a che non ha visto la foto.
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