Gianfranco Vissani: “Niente donne nelle cucine dei ristoranti. I gay? Ok, sono bravi e puliti”

21 Dic 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il cuoco e critico gastronomico Gianfranco Vissani, ha fatto delle dichiarazioni controverse sulle donne in cucina. Secondo il ristoratore le donne non sarebbero adatte a stare in cucina, infatti nei suoi locali le fa lavorare in pasticceria. Le sue dichiarazioni a Radio Radio hanno scatenato un putiferio: “Io le donne le ho, ma stanno in pasticceria, le donne non ce la fanno fisicamente” . Oggi in un'intervista rilasciata a Puntarella Rossa, Vissani si è rifiutato di chiedere scusa.
"Non chiedo scusa. Ma neanche per idea. Abbia pazienza, di cosa dovrei chiedere scusa, poi? Mi dica le parole esatte delle quali dovrei scusarmi. Leonardo Da Vinci, che era gay, diceva sempre che una donna non può stare in pasticceria perché non ce la fa a sollevare una forma di marzapane. La verità è che ho citato Leonardo, altroché. Le donne sono bravissime, creative, sanno mettere bene un piatto, renderlo bello. Ma le donne non sono Superman. Guardi, mia sorella ha 50 anni e sta in pasticceria. Mi dice sempre: ma lo sanno questi cosa vuol dire sollevare un sacchetto di farina 23 chili?"

Nessun problema invece per i gay, che secondo Gianfranco Vissani sono "bravi e puliti".

“Con uomini omosessuali io ci ho lavorato. Sono molto bravi e puliti. Sono molto puliti. Io ho lavorato con omosessuali e mi hanno colpito: sono di una pulizia che fa paura. Un uomo che vive da solo non è ordinato e preciso. Io, per esempio. Un omosessuale o una donna in cucina sono più puliti”.
Bravi e puliti? E dolci, belli e ben vestiti no? Dopo Sergio Vessicchio contro le donne arbitro, ci mancava il cuoco che non vuole le donne in cucina.
Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!