Il nuovo governo M5S – PD apre le porte alla comunità LGBT, parla Monica Cirinnà

31 Ago 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Da quando Matteo Salvini ha deciso di far cadere il Governo, Sergio Mattarella ha aperto a nuove consultazioni per cercare una maggioranza in Parlamento che sembrerebbe essere arrivata con l'accordo fra il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico che alle ultime elezioni politiche hanno ottenuto rispettivamente il 32% ed il 19%. La Lega prese il 17%. E se il Governo Salvini - Di Maio aveva una pagina bianca in merito ai diritti civili, quello Zingaretti - Di Maio potrebbe scrivere un nuovo capitolo dopo le Unioni Civili del 2016. A parlare questa volta è stata Monica Cirinnà fra le pagine de La Stampa che ha dichiarato che nonostante il M5S abbia una posizione complessa e plurale in materia di diritti, è possibile far immediatamente passare una legge anti-omofobia già presente nei cassetti del Senato. In realtà ce ne sono ben due: uno a firma della Senatrice del M5S Maiorino ed uno a mia proprio della Cirinnà, che sono largamente sovrapponibili. Monica apre le porte anche al matrimonio egualitario, all'omogenitorialità ed alla riforma delle adozioni, senza dimenticarsi di altri temi come quello del fine vita e della legalizzazione delle droghe leggere.
"Per ricucire davvero il Paese, sostituendo a rabbia e paura la solidarietà e la coesione, è necessaria anche una netta inversione di rotta in materia di diritti civili, perchè libertà, eguaglianza e solidarietà camminano insieme".
Speriamo che sia davvero la volta buona.
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