J.K. Rowling si difende dalle accuse di transfobia e scatena una nuova polemica

11 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 5 minuti

In questi mesi J.K. Rowling è stata accusata più volte di transfobia. Qualche giorno fa è intervenuto anche Daniel Radcliffe, che si è detto assolutamente in disaccordo con il pensiero della scrittrice ed ha mostrato il suo supporto alla comunità trans e ai fan di Harry Potter a cui non sono piaciute le parole della Rowling. Dopo quasi una settimana di silenzio, la mamma del maghetto più famoso al mondo ha scritto una lunga lettera nella quale ha spiegato dettagliatamente quello che intendeva dire con i suoi tweet.
"Ho fatto le mie ricerche e mi sono informata, accuse e minacce da parte di attivisti trans hanno iniziato ad arrivare su Twitter. Tutto a causa di un like. Quando ho iniziato a interessarmi all’identità di genere e alle questioni trans, ho iniziato anche a fare screenshot di tweet e commenti che mi interessavano. Un giorno ho premuto per sbaglio “like” anziché fare uno screenshot. Quel like è diventato una prova del mio presunto pensiero sbagliato e quindi sono stata vittima di attacchi on line. Mesi dopo la cosa si è aggravata quando ho iniziato a seguire Magdalen Burns su Twitter. Magdalen era una femminista lesbica malata di tumore al cervello. Avevo iniziato a seguirla perché volevo contattarla. Magdalene oltre che essere femminista e lesbica era una convinta sostenitrice dell’importanza del sesso biologico, e credeva che le lesbiche non dovrebbero essere chiamate razziste o bigotte se decidono di non frequentare sentimentalmente donne trans non operate. A quel punto gli attacchi degli attivisti trans sono aumentati nei miei confronti. Mi sono allontanata da Twitter per alcuni mesi prima e dopo aver condiviso il mio sostegno per Maya, perché sapevo che non avrebbe fatto bene alla mia salute mentale. Sono ritornata solo perché volevo condividere gratis un libro per bambini durante l'ultimo periodo di isolamento. - continua la Rowling - Immediatamente gli attivisti che, evidentemente, si credono buoni, gentili e progressivi, hanno di nuovo invaso la mia timeline, sostenendo di avere un diritto di decidere di cosa potevo parlare, accusandomi di odio, insultandomi e definendomi - come ogni donna coinvolta in questo dibattito sa - TERF. Ma allora perché parlo nonostante gli attacchi? Perché non faccio le ricerche senza dirlo al pubblico? La verità è che ho 5 ragioni per essere spaventata dall'attivismo trans. Io sono una ex insegnante e quindi mi interessano sia l’educazione che la tutela dei diritti dei più piccoli. Come molte persone anche io sono preoccupata per alcuni effetti che il movimento dei diritti dei trans sta avendo su entrambe le cose. Poi sono anche una scrittrice e quindi per me la libertà di parola è sacra e l'ho difesa pubblicamente. Onestamente mi preoccupa anche l’enorme incremento di giovani donne che vogliono effettuare la transizione, ma anche chi vuole fare la detransizione e sono sempre di più. Si tratta di persone che si pentono di aver compiuto passi che hanno alterato i loro corpi irrimediabilmente privandoli della fertilità. Alcune di queste persone dicono di aver fatto la transizione dopo che si sono rese conto di essere attratte da individui dello stesso sess0 e che la transizione era dovuta all'omofobia che c'era nelle loro famiglie. Inoltre fino a qualche anno fa la maggior parte delle persone che volevano fare la transizione erano uomini, ora le cose sono cambiate. In Uk c'è stato un aumento del 4400% delle donne che vogliono fare la transizione e molte di loro sono autistiche. Se riusciste ad essere nella mia testa sapreste quanto soffro quando leggo di una donna trans che muore per mano di un uomo violento. Io conosco quel terrore, anche io ho affrontato quel tipo di paura. Le persone trans hanno bisogno e meritano protezione. Come noi donne, anche loro spesso vengono uccise dai loro partner. Le donne trans che lavorano nel mercato del sess0, soprattutto se nere, sono a rischio. Come qualunque sopravvissuta ad abusi domestici, provo molta empatia per le donne trans che hanno subito abusi da parte dei maschi. Quindi voglio che le donne trans non vengano abusate e stiano al sicuro. Però non voglio che le persone nate donne si sentano meno al sicuro. Quando lasci che le porte dei bagni e dei camerini siano aperte a tutti gli uomini che credono o si sentono una donna allora stai anche aprendo la porta a tutti gli uomini che desiderino entrare in quei luoghi".
Io sono convinto che J.K. Rowling sia certa di non essere transfobica, ma le sue parole continuano a sembrarmi controverse e problematiche. Per quanto mi riguarda una donna trans è una donna e in quanto tale ha tutto il diritto di usare il bagno delle donne. Nessuno vuole sminuire il sess0 biologico, ma non è l'unica cosa che definisce il nostro genere, io ad esempio mi sento un uomo, ma non per quello che ho in mezzo alle gambe. Traduzione: Movieplayer, Portkey
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