Junior Cally a rischio squalifica a Sanremo (ma si parla di maxirisarcimento)

21 Gen 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Junior Cally sarà al Festival di Sanremo? Fortemente (!) voluto da Amadeus, il rapper (che un anno fa discusse anche con il sottoscritto) rischia di essere squalificato dal Festival di Sanremo a causa delle numerose polemiche che sono nate in merito ai suoi testi. Oltre al Presidente della Rai che ne ha richiesto la testa, anche tutte le realtà politiche italiane si sono scagliate contro Junior Cally: da Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle a Roberto Calderoli della Lega, passando per Nicola Zingaretti del Partito Democratico a Sandra Savino di Forza Italia, fino ad arrivare a Teresa Bellanova di Italia Viva. Purtroppo però, qualora la Rai volesse squalificarlo, dovrebbe pagare un grosso risarcimento danni come svelato da Il Messaggero.
"Slitta la decisione su Junior Cally a Sanremo: in Rai sanno che il cantante è blindato da un regolamento che ne impedirebbe l'esclusione pena un maxirisarcimento danni".

Junior Cally sarà eliminato dal Festival di Sanremo?

Nel dubbio il portale Blogo ha ripreso tutte le dichiarazioni dei politici italiani.
"Praticamente tutti i partiti politici chiedono la sua esclusione dalla gara: dal M5S ("Mi sento offesa come donna e madre", Roberta Lombardi) alla Lega ("Ma cosa aspetta la Rai, cosa aspetta il servizio pubblico pagato con i soldi dei contribuenti, a cacciare via da Sanremo il rapper Junior Cally?, Roberto Calderoli), dal Pd ("Quest'anno si trasmette un brutto messaggio, che offende le donne. Tutti siamo chiamati in causa. Da Sanremo e dalla Rai ci aspettiamo passi in avanti, non passi indietro", Nicola Zingaretti) a Leu ("Solo pensare alla partecipazione di Junior Cally al Festival di Sanremo è stata un grave errore. Ora bisogna correre ai ripari ed escluderlo"), da Forza Italia ("la direzione artistica di Sanremo abbia il coraggio di estromettere dalla gara chi ha propugnato e propugna odio. Se non ciò non avverrà bisognerebbe lanciare uno sciopero del pagamento del canone", Sandra Savino) a Italia Viva ("sessismo e violenza non devono e non possono esistere in nessun luogo. Non a casa, né in Tv, né ai comizi di chi si riempie la bocca di belle parole e poi sventola bambole gonfiabili dal palco, Teresa Bellanova)".
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