Katy Perry ammette di aver pensato al suicidio e spiega i motivi

29 Giu 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Esattamente tre anni fa durante una lunga diretta su You Tube Katy Perry dichiarò di aver pensato al suicidio. La popstar di Daisies è tornata a parlare di quel periodo nero in una recente intervista ed ha spiegato perché ad un certo punto è crollata. Sulla sua salute mentale hanno pesato la rottura con Orlando Bloom e anche il mezzo flop di Witness con le relative stroncature sul web.
«La mia carriera era in continua ascesa, poi all’improvviso c’è stata una piccola crisi – ha raccontato Katy Perry durante un’intervista alla radio Sirius XM CBC – non una cosa così grave vista da una prospettiva esterna, ma per me è stato un terremoto che mi ha spezzata in due. Avevo rotto con il mio ragazzo, che oggi è il futuro padre di mia figlia, e avevo puntato tutto sul nuovo disco, ma non andò come avevo pensato e l’impatto è stato durissimo, così sono crollata. Spezzarmi è stato importante per me  perché mi ha permesso di trovare la mia completezza in un modo totalmente diverso e di non vivere più come una pop star assetata di successo. La gratitudine è la cosa che probabilmente mi ha salvato la vita, perché in caso contrario avrei continuato a sguazzare nella mia tristezza e sarei saltata. Invece ho trovato i motivi per cui essere grata ed ecco perché adesso, quando qualcosa diventa davvero difficile e anche se magari sono di pessimo umore, mi ripeto in continuazione “sono grata, sono grata”. A causa della mia relazione con Dio e con qualcosa di più grande di me, la speranza è sempre stata una mia opzione: sono stata creata per uno scopo e una ragione e questo vale per ogni persona».
Sui social qualcuno ha ridicolizzato questa vicenda dicendo che è assurdo pensare di togliersi la vita per un flop o per la fine di un fidanzamento, ovviamente si tratta delle opinioni di grandissimi esperti laureati in psicologia alla famosissima università della vita. Quando una persona decide di fare confessioni così delicate ci dovrebbe essere solo tanto rispetto, anche perché non ci sono regole scritte dei motivi validi per pensare al suicidio. Io purtroppo sono convinto che le persone che nella loro vita hanno avuto almeno una volta questo tipo di pensieri oscuri siano molte più di quante possiamo credere e per questo è importante parlare e non isolarsi. Visto che aprirsi con le persone care non è facilissimo, se avete bisogno di sfogarvi o semplicemente fare due chiacchiere sull'argomento, vi lascio i numeri di Telefono Amico e Samaritans Onlus: 199 284 284, 800 86 00 22 (da cellulare 06 77208977).
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