La splendida storia di Andrea, il ragazzo che ha vissuto molti anni nel corpo sbagliato
25 Set 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Preparate i fazzoletti che questa storia - purtroppo comune a molte persone transgender - è davvero toccante. A riportarla è stata la pagina contro l'omofobia e la disuguaglianza Omofobia Stop, che ha raccolto la testimonianza di Andrea, trans FtM che ha iniziato il suo percorso di transizione dopo un matrimonio fallito ed un figlio. Mi limito a copia-incollare, qua troverete la fonte originale. "Era appena iniziato il 1989 quando a distanza di 13 anni dall'ultimo fratello.. spuntai io dal nulla.. Mia mamma aveva 40 anni e già quattro figli grandi e sistemati, diciamo che non ero proprio in programma ecco. Tre femmine, due maschi, mamma e papà.. era cosi che era composta la mia famiglia.. Nel 1991 si sposa il primo dei miei fratelli, a seuguire mia sorella, nel 1993 accade l irreparabile, il mio papà muore in un brutto incidente. La vita va avanti.. si sposano anche il restante dei miei fratelli e sorelle, fino a che non restiamo io e la mia mamma soltanto... Io cresco velocemente, veloce quanto crescevano i miei dubbi e le mie insicurezze.. non volevo essere femmina, non capivo cosa stesse succedendo, sapevo solo che quel corpo mi stava scomodo.. comincia cosi un periodo di ribellione. Rifiuto totale per bambole gonnelline e nastrini. Crisi, pianti isterici in attesa di diventare signorina.. Non lo trovavo giusto, non riuscivo a farmene una ragione, ma più crescevo, più dovevo farmene una ragione. "Era cosi e basta" non potevo farci niente.. Troppo piccola e sola per buttarmi in una guerra cosi grande, soprattutto vivendo in un paese dove la mentalità purtroppo è quella che è. Arriva l adolescenza, cresco con una bella compagnia, le mie amiche provano a "raddrizzare" il mio essere cosi maschiaccio, e ci riescono. Ormai avevo perso quella battaglia, gettai la spugna e le lasciai fare. "Era giusto cosi" "sono nata cosi e basta" era questo che mi rimbombava in testa.. tanto da convincermi e dare inizio ad una squallida recita durata 25 anni. Messa ormai del tutto da parte la mia vera identità di genere arrivano i primi amori, i primi baci le prime esperienze... A 18 anni mi fidanzai e andai a convivere con un ragazzo. Dopo due anni restai incinta, a soli 20 anni diventai mamma e la mia vita cambiò radicalmente. Arrivò il 2012, mio figlio aveva 3 anni... iniziarono le forti crisi con lui, e con quelle crisi tornano le mie crisi di identità. Conobbi una ragazza, ci innamoriamo, lasciammo tutto e cominciammo una vita assieme io lei e il bambino. Per 3 anni restiamo assieme come coppia omosessuale, ma poi qualcosa scatta in me, di nuovo, quel rifiuto di quel corpo che vedevo allo specchio torna a galla, piu forte che mai. Questa volta non riesco a reprimerlo, ormai mi aveva invaso totalmente. Nella mia testa c era solo un pensiero.. voglio essere felice, davvero. Decido di parlarne con quella che era la mia compagna, comincio a informarmi, a cercare. Finalmente trovo la mia strada.. quello che pensavo fosse impossibile piano piano si fece sempre più reale e concreto. Comincio a dirlo alle persone più vicine alla mia vita, c è chi non ha battuto ciglio, chi non ha capito, e chi stava solo aspettando che io tirassi fuori le palle per farlo. Oggi finalmente sono chi ho sempre desiderato vedere allo specchio. Oggi finalmente non provo odio a guardarmi. Oggi finalmente sono felice. Sono una mamma che ama suo figlio più della sua vita,ma doveva cambiarla quella vita per rendere felice suo figlio. Oggi sono Andrea. Finalmente".