Legge contro l’omofobia in Emilia Romagna: pur di bloccarla Fratelli d’Italia propone un emendamento choc

12 Lug 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

L'estrema destra italiana continua a dimostrare pubblicamente quanto sia ignorante in ambito LGBTQ+ e dopo le varie uscite omofobe dell'ex Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, oggi è la volta di Michele Facci, capogruppo di Fratelli d'Italia della Regione Emilia Romagna. Proprio in questi giorni, infatti, la regione Emilia Romagna si sta battendo, su un progetto di legge d'iniziativa del consiglio comunale di Bologna, contro l'omo-trans-negatività e le violenze determinate all'orientamento sessuale o dall'identità di genere. Ovviamente tale legge è stata ostacolata dalla destra e dai movimenti Pro Vita che a quanto pare vogliono essere legittimati nell'offendere gli omosessuali e le persone transgender, altrimenti non si spiega. Proprio la destra ha portato circa 400 emendamenti per cercare di bloccare l'avanzamento della legge. Fra questi anche uno in cui si parla addirittura di pedofilia, necrofilia e zoofilia come orientamenti sessuali.   Specificare che nella legge contro l'omofobia non si intenda anche la pedofilia, la necrofilia e la zoofilia è tanto offensivo quanto ignorante, come riportato dal dem Sergio Lo Giudice:
"Mi vergogno di questa gente che scrive cialtronerie gravemente offensive. In questo modo si insinua il presupposto che gli omossessuali siano a rischio rispetto allo squallido elenco proposto da Facci e questo è inaccettabile. C'è la volontà di denigrare in modo violento una parte della popolazione. Il paragone con la pedofilia è infamante. Fratelli d'Italia mostra poi una sciatteria e ignoranza rispetto all'orientamento sessuale. La pedofilia non è un orientamento sessuale".
E dato che "bisogna metterci la faccia", ecco chi ha presentato questo emendamento:
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