Lorella Cuccarini parla della sfida con Barbara d’Urso e lancia una frecciatina – dal passato spunta un duro attacco

24 Lug 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Lorella Cuccarini sarà al timone de La Vita In Diretta e quindi si scontrerà con Pomeriggio 5 di Barbara d'Urso. In una recente intervista rilasciata a Nuovo Tv, la bionda più amata dai sovranisti ha parlato dell'importante sfida.
“Se temo questa sfida? No, l’ho già avuta come competitor nei miei ultimi tre anni a Domenica In: ce la siamo cavati bene all’epoca, quindi confido di riuscire anche questa volta. Una chiave per battere la d'Urso? Non inseguiremo quel tipo di televisione, avremo il nostro stile”.
In effetti Lorella e Barbara si erano già scontrate con Domenica In e Domenica Cinque. Ma chi ha vinto all'epoca?
"La seconda edizione di Domenica Cinque (condotta da Barbara d'Urso) ha replicato il successo della precedente, totalizzando il 19% di share in media e ha superato ogni domenica la concorrenza di Domenica in condotta da Lorella Cuccarini."
Lo scorso marzo Lorella aveva lanciato una shade alla Santa di Cologno Monzese.
“Ospite da Barbara d’Urso? Non credo, no, non credo. Non ci sono mai stata, ma devo anche dire che non ne sento la mancanza”.
Negli anni la Cuccarini non ha mai riservato parole dolci per la collega, nel 2010 ha addirittura detto di non riuscire a guardare Domenica Cinque.
"Non posso proprio guardarla. Non ho capito questa presa di posizione di Barbara D’Urso, con tutto il rispetto e l’affetto che ho per lei, questa promessa che ha fatto ai figli di non fare televisione volgare, quando, secondo me, sta facendo una domenica molto più volgare di tante altre."
Rispetto e affetto?

Lorella Cuccarini parla di Unioni Civili e adozioni per famiglie rainbow.

"Ho tantissimi amici omosessuali. Quella che ho espresso ( “Sono favorevole alle unioni civili ma i figli non sono un diritto. E non si comprano”, ndb) non era una mia considerazione in quanto cattolica o in quanto donna. Ma solo come persona che da sempre sta dalla parte dei bambini e che crede che i bambini abbiano il diritto di conoscere i loro genitori e di crescere con una madre e con un padre. Sono favorevole alle unioni omosessuali, ma il discorso sui bambini e sui loro diritti non ha niente a che vedere con tutto questo. Ok alle unioni gay, ma con il limite dei figli. Aprire la strada alle adozioni apre la strada ad alcune pratiche che secondo me sono inaccettabili. […] Tante persone la pensano come me, è un pensiero che credo rappresenti l’80-85% del popolo italiano".
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