Madonna, salta fuori una sua vecchia lettera dove attacca Whitney Houston e Sharon Stone: “Sono orribilmente mediocri, preferirei morire che essere loro”

13 Lug 2017 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

madonna-lettera A quanto pare anche la regina del pop ha avuto un suo periodo buio, un momento dove si è sentita vulnerabile e sola, come è successo a molte sue colleghe, da Britney a Mariah. Darlene Lutz (ex collaboratrice di Madonna che è anche stata querelata) ha fatto uscire ed ha messo all'asta una lettera dove la cantante attacca Whitney Houston e Sharon Stone e poi si lamenta della sua vita. Sembra che la lettera sia stata scritta da Madonna e inviata a John Echos. "Ho fatto arrabbiare così tante persone che ora vogliono punirmi e fondamentalmente farmi stare seduta in un angolo. Questo mentre altre persone meno interessanti ed emozionanti stanno raccogliendo i vantaggi delle strade che io ho spianato per loro. È assolutamente frustrante leggere che Whitney Houston ha la carriera musicale che vorrei avere io e Sharon Stone ha la carriera cinematografica che non avrò mai. Non perché voglio essere queste donne, perché preferirei morire, ma sono così orribilmente mediocri e stanno sempre sopra tutti, usate come mezzo di paragone e adorate da tutti, la cosa mi infastidisce molto. Ogni cosa che faccio è così originale e unica e ci metto tutta me stessa, come nei miei libri o nei dischi e spesso invece mi portano dolore. Non credo che potrei fingere così per essere accettata, sono troppo intelligente, ho troppo orgoglio. Mi sento come se non avessi una carriera, una famiglia, niente di permanente né tangibile. La mia prospettiva sulla vita adesso è nera, non sono buona per te o per chiunque altro adesso. Devo riconquistare il mio senso di potere e la mia gioia di vivere." Mi riesce difficile leggere di una Madonna insoddisfatta negli anni 90, visto che in quel decennio era la regina assoluta del pop e la popstar più chiacchierata e potente al mondo. Faide a parte con Whitney e Sharon, mi piacerebbe moltissimo che le nostre puttanpop scrivessero dei libri dove ripercorrono la loro carriera, i successi e soprattutto i momenti più delicati della loro vita.  
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