La madre di Demi Lovato svela tutti i dettagli dell’overdose della figlia e parla di come sta adesso

21 Set 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Sono passati quasi 2 mesi dall'overdose di Demi Lovato e la madre della cantante, Dianna De La Garza, ha rilasciato un'intervista a NewsMax nella quale ha svelato tutti i dettagli su quella terribile notte.
"Comincio a tremare ogni volta che ripenso a ciò che è successo quel giorno. Stavo guardando lo smartphone quando ho visto arrivare una valanga di messaggi, vedevo solo le prime righe: “Ho sentito ciò che è successo”, “Mi dispiace”, “Prego per la vostra famiglia”, “Prego per Demi”. Ero sotto choc, ho pensato: “Che sta succedendo?”. Mi si è fermato il cuore. Non sapevo cosa stessi guardando e quindi ho pensato: “Ok, devo andare su TMZ, su Twitter, e vedere cosa stanno dicendo. E prima che potessi vedere cosa avessero pubblicato, ho ricevuto una telefonata dall’assistente di Demi, Kelsey. Ho risposto al telefono e Kelsey era sconvolta, come se avesse vissuto qualcosa di terribile. Ha detto: “Devo dirti cosa sta succedendo. Vedrai uscire una notizia“. Ero scioccata, non sapevo cosa dire, era qualcosa che non mi sarei mai aspettata di sentire in qualità di genitore su nessuno dei miei figli, e ho esitato a chiedere, ma ho dovuto chiederle: “sta bene?”. Le parole successive che sono uscite dalla bocca di Kelsey sono parole così difficili da sentire per un genitore. Mi ha detto “Demi ha esagerato“. L'ho stoppata e ho detto 'Kelsey, dimmi solo cosa sta succedendo. Demi era andata in overdose. Ero sotto shock. Non sapevo cosa dire. Era quello che nessun genitore vorrebbe mai sentire sui propri figli. Poi mi ha detto "È cosciente, ma non parla". A quel punto ho capito che eravamo in pericolo. Siamo andate lì il più in fretta possibile, Dallas, Madison e io siamo corse in sala emergenze per starle vicine. Non aveva un bell'aspetto. Ma le ho detto: 'Demi sono qui, ti voglio bene'. E lei mi ha risposto: 'Ti voglio bene anche io'. Era in condizioni critiche. Per due giorni non sapevamo se ce l'avrebbe fatta. Ero molto preoccupata e stavo cercando di essere forte per lei, per le sue sorelle e per la mia famiglia. Sento che la ragione per cui è viva sono le milioni di preghiere arrivate quando tutti hanno scoperto cosa stava succedendo e grazie anche ai bravi dottori del Cedars-Sinai, non avrei potuto chiedere un team migliore. Io non credo che lei adesso sarebbe qui se non fosse stato per quelle preghiere. Ora sta molto bene: è felice, sana, sta lavorando sulla sua sobrietà e sta ricevendo tutto l'aiuto di cui ha bisogno. Questo mi incoraggia sul suo futuro e su quello della nostra famiglia".
Felicissimo che Demi si sia ripresa e che tutto sia andato bene ma... "sento che la ragione per cui è viva sono le preghiere...e grazie anche ai medici"? Non fraintendetemi, io rispetto tutti, non intendo offendere la fede di nessuno, però mi chiedo perché queste persone non vadano nei santuari per guarire invece delle rehab o degli ospedali.   Fonte: Vanity Fair, MTV News, CBS
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