Mahmood torna a parlare di omosessualità e etichette all’Eurovision (VIDEO)

11 Mag 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Oltre ad essersi esibito con Soldi per le prove dell'Eurovision, Mahmood si è anche fermato a rispondere alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa dell'evento. Tra le tante domande, ne è arrivata una anche sulla sessualità e le etichette.
"La tua canzone è molto personale e parla anche di te, di quello che sei. Cosa pensi delle etichette sessuali? Quelle che la società usa per identificare i diversi tipi di sessualità? Come ad esempio 'gay' o 'etero'."
Anche in questo caso, Alessandro ha risposto che identificare le persone come 'gay' o 'etero', secondo lui è fare un passo indietro.
"Le persone giovani come me hanno una mentalità molto aperta. Sono cresciuto in una società dove i ragazzi hanno una mentalità molto aperta sulla sessualità. Ho molti amici e quando parliamo mi dicono che non è un problema per loro questa cosa. Penso che sia bello perché etichettare è come tornare indietro al passato. Etichettando tu crei delle differenze e delle distanze tra le persone. Dovremmo unire le persone e non dividerle. Le etichette non sono una cosa buona per gli artisti e per chiunque."
Io continuo a ripetere che evidentemente Mahmood è cresciuto in una società che io non conosco, visto che da piccolo mi sono sentito dare del fr*cio centinaia di volte da molti coetanei (che evidentemente non avevano la mentalità aperta di cui parla il cantante). Non capisco cosa ci sia di divisivo nel parlare di AMORE. Se qualcuno mi chiede se sono fidanzato dovrei rispondere 'Sì, ma non ti dico il suo sess0 perché altrimenti mi etichetti e questo ci porta al passato?'. Perché tutto questo mistero? Oddio, b!tches forse ho capito, non è che Mahmood in realtà è il famosissimo MC? PS: Mentre Emma, Laura Pausini, Ramazzotti, Antonacci e Vasco Rossi non si sono mai fatti problemi a parlare dei loro gusti o dei loro partner, non capisco come mai Marco Carta (in passato), Mahmood o Mengoni debbano evitare queste domande come la peste. Le differenze a questo punto le fanno loro. Fonte: FB Elisabetta Casarin, radio Stonata
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