Marco Carta rivela cosa gli hanno detto in privato Barbara d’Urso e Maria De Filippi sul caso delle magliette rubate

30 Lug 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Marco Carta - intervistato da Manila Gorio per il suo nuovo progetto Esclusivo.tv - ha parlato del caso della Rinascente rivelando cose gli hanno detto privatamente le sue due madrine televisive, Maria De Filippi e Barbara d'Urso.
"Maria De Filippi è una persona unica, una persona stupenda, l'ho sentita e mi ha rassicurato, perché non è facile essere al centro di quel turbine che è un turbine che non vuoi. Maria mi ha sempre detto 'Male non fare, paura non avere'. Barbara d'Urso mi ha detto 'vuoi venire a replicare, quando vuoi? la nostra porta è aperta. Personalmente io sono certa, ti conosco, so la persona che sei, faccio tanta fatica ad immaginarmi una scena del genere soprattutto con la modalità con cui sono state raccontate'".
Proprio in merito a quel periodo, Marco Carta ricorda gli insulti sui social:
"Mi hanno ferito molte cose a livello umano, cose inenarrabili da dire in televisione. Quando incontro le persone per strada vedo solo gente che mi sorride, gente bella. Ci cono due mondi: Instagram e quelli per strada. [...] Mi sono sentito carne da macello, la parola giusta è resistere. Devo resistere".
Mentre in merito alla polemica sul Pride:
"Non ho mai avuto l'occasione di partecipare al Pride prima d'ora [...] il Modena Pride aveva parlato con la mia agenzia, io non sapevo niente. E' stato chiesto un cachet che non era di 8000 euro, ma di 6000 euro a cui andava aggiunta l'IVA, ma anche se fosse - mi danno un gettone ed io lavoro - poi sono io a decidere come quando e le modalità se essere pagato oppure no. Quando è successo questa cosa del Modena Pride, io non volevo dire che sarei venuto al Matera Pride a cantare gratuitamente. Per fortuna qualcun altro l'ha detto".
Ecco il video:
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