Marco Carta parla dei suoi colleghi gay ancora non dichiarati

05 Nov 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo Spy e Gay.it, anche TG Com 24 ha intervistato Marco Carta. Il cantante ha parlato dei suoi colleghi gay che ancora non si sono dichiarati ed ha spiegato che in quell'ambiente la paura del giudizio e delle critiche è tanta.
"Se il mio coming out può servire a dei miei colleghi? Io non lo so. La paura del giudizio e delle critiche è tanta.  Se ho ricevuto messaggi di supporto dai colleghi? Se intendi i cantanti ora che ci penso non mi ha scritto nessuno. Altri personaggi del mondo dello spettacolo sì."
Marco ha anche detto che gli attacchi più duri sono arrivati proprio dalla comunità gay, in molti infatti l'hanno criticato per non aver fatto coming out prima.
"Prima di dichiararmi ho messo in conto tutto. Dal mondo gay ho ricevuto le critiche più dure, ecco questo non me lo aspettavo. Mi criticano perché non l'ho fatto prima, ma tanto se lo avessi fatto avrebbero trovato un altro pretesto... Ho letto anche tanti attestati di stima..."
Più di una volta ho stuzzicato Marco e gli ho lanciato diverse frecciatine, ma adesso bisognerebbe apprezzare il suo coming out e sperare che tutti gli altri artisti che adesso vivono la loro omosessualità nell'ombra e con vergogna trovino il coraggio di uscire allo scoperto. Ricordiamoci che quando un vip si dichiara non fa del bene solo a se stesso, ma anche all'intera comunità LGBT. marco-carta-isola-gay-coming-out

Marco Carta parla del fidanzato.

“Sono innamorato e felicemente fidanzato con un uomo. Se è famoso? No, lui non fa parte del mondo dello spettacolo, è una persona comune. Posso dire che finché potrò e finché vorrà lui, cercherò di tutelare la sua privacy. […] Comunque sono favorevole al matrimonio gay e sono anche pro alle adozioni. Io posso dirlo più di chiunque altro, perché non ho avuto un padre ed ho avuto per pochissimo tempo una madre. La domanda allora è: meglio non avere nessuno come è successo a me, o meglio avere due padri o due madri? Un bambino impara l’amore, l’educazione, i valori dai genitori. Non impara l’orientamento sessuale, quello non si insegna e non si impara, è una cosa innata e non influenzabile”.
Marco_carta_costume   Fonte: TG Com 24, Spy
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