Marco Carta risponde all’attacco di Luca Dirisio sul caso dell’arresto

22 Giu 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Due settimane fa, in seguito all'ospitata di Marco Carta a Live Non è la d'Urso, Luca Dirisio ha sentito la necessità di dire la sua ed ha pubblicato un commento complottista al grido di "questo post verrà oscurato1!!!11!!!".
“Cultura e giornalismo!!!! Anche se ti fosse successo qualcosa ma vai in tv per raccontare ste cose alla Durso????? Come fosse la corte suprema!!!Booooooooo!!!! Ma risolviti i caz*i tuoi coi tuoi avvocati, managers e discografici!!!! Sarà che siamo diversi ma io ste trovate le schifo!!! E schifo sia Cip sia Ciop!!!! SPARITE!!! PAGLIACCI!!!!!!!!!! Tanto domani mattina questo post sarà oscurato… Volete vedere???“.
Ieri in un'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, Marco Carta ha risposto all'attacco del suo collega. Il vincitore di Sanremo c'è andato leggero e non ha lanciato nessuna shade (peccato).
“Le parole di Luca Dirisio? Diciamo che io non mi sono mai permesso di rivolgermi così ad un collega. Queste parole lasciano il tempo che trovano, ciccia Dirisio! Però mi hanno fatto male altre cose e secondo me bisognerebbe fare un patentino per scrivere sui social. Non è possibile che si possa dire di tutto, bestemmie insulti, pesanti a muso duro. Ho attraversato un momento di grande fragilità. Poi ci sono dettagli che mi hanno fatto sorridere come dei meme dedicati a me sul furto, molto divertenti sui social. Altri erano veramente messaggi privati pesanti. Anche la stampa stessa si è sprecata con titoli molto duri. Ma si sa che, a volte, il titolo è solo un acchiappaclic…”.
Furti e attacchi a parte, solo ora mi sono ricordato di quando ero in fissa per una canzone di Dirisio, Per le Mie Mani. Questo pezzo è...
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