Massimo Giletti, attimi di terrore durante le riprese | perde il controllo davanti a tutti e parte lo scontro violento

Sembrava un pomeriggio come tanti per una troupe impegnata nell’ennesimo capitolo di un’inchiesta complessa. E invece, d’improvviso, la tensione si è spezzata, trasformando una normale intervista in una scena da brividi.
Massimo Giletti è stato aggredito in piena strada, davanti alle telecamere, colpito da un pugno improvviso sferrato da un ex uomo dei servizi segreti.
Un gesto rapido, violento, completamente inatteso, che ha paralizzato per un istante i presenti e ha lasciato il conduttore scosso ma determinato.

Non si tratta di fiction, né di una ricostruzione: è tutto reale. Le immagini, già diventate virali in anteprima, mostrano ciò che accade quando la ricerca della verità urta contro muri che non sono fatti solo di silenzio, ma anche di reazioni imprevedibili.

Il pugno, la telecamera che continua a registrare e l’inchiesta che brucia

L’episodio si è verificato durante le riprese dedicate al caso di Emanuela Orlandi, un mistero che da quarant’anni continua a sollevare ombre e sospetti.
Giletti, che con il suo programma “Lo stato delle cose” sta scavando come pochi altri hanno fatto negli ultimi anni, stava incalzando un uomo ritenuto vicino a dinamiche delicate del passato, un ex membro del Sisde ascoltato recentemente dalla Commissione Orlandi.

Il tono dell’intervista si è fatto sempre più acceso. A quel punto, una domanda — definita dallo stesso conduttore “la più scomoda” — ha scatenato la reazione: l’uomo ha perso il controllo e ha colpito il giornalista davanti alla troupe. La telecamera non ha smesso di registrare nemmeno per un secondo.

Il fulcro della tensione? Una questione mai chiarita del tutto:
perché i servizi segreti dell’epoca avrebbero avvisato lo zio di Emanuela di essere pedinato? Una domanda che apre scenari sensibili e che, a quanto pare, qualcuno avrebbe preferito non sentire.

“Non mi fermo”: la promessa di Giletti e le rivelazioni attese in tv

Nonostante il colpo ricevuto, Giletti ha assicurato che l’inchiesta proseguirà senza censure.
«Non ho perso la voglia di fare il giornalista di strada, con tutti i rischi del caso», ha dichiarato poco dopo l’aggressione.

La prossima puntata del programma promette di essere una delle più esplosive dell’anno:
verrà mandato in onda il filmato integrale dell’aggressione e verrà rivelato il nome dell’ex agente coinvolto, insieme a una serie di documenti e testimonianze che potrebbero cambiare ancora una volta il corso dell’inchiesta.

La sensazione, dopo questo episodio, è che la vicenda Orlandi continui a essere un terreno scivoloso, dove ogni domanda può trasformarsi in una miccia pronta ad accendersi.
E il gesto violento di queste ore lo dimostra: il prezzo della verità è ancora altissimo.
Ma Giletti ha già scelto da che parte stare.