“Mi hanno mentito”: Rita Dalla Chiesa confessa la verità taciuta per anni | Forum e l’addio che non doveva esserci
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Forum, racconta, non è stato solo un lavoro. Per lei è stato una famiglia televisiva, un luogo in cui ha vissuto una parte enorme della propria vita professionale e personale. Proprio per questo, quando le venne riferito che il programma era destinato a chiudere, la decisione di farsi da parte fu vissuta come un atto di responsabilità verso la sua squadra. Solo in seguito Rita scoprirà che quelle voci non corrispondevano alla realtà.
L’inganno sulle sorti di Forum e la scelta di lasciare “per proteggere gli altri”
Nel racconto affidato a Monica Setta, la conduttrice ricostruisce il momento della rottura. Era settembre, spiega, e i contratti del team di Forum venivano rinnovati solo fino al mese di dicembre. In quel contesto, le viene detto che il programma avrebbe presto chiuso i battenti. Una prospettiva che le appare definitiva e che la spinge a una scelta drastica. «Lasciai perché mi dissero che Forum avrebbe chiuso», confida, dando voce a una ferita che, a distanza di anni, non si è ancora del tutto richiusa.
Il timore di trascinare con sé decine di persone in una fase di incertezza pesa più del suo ruolo in video. Rita spiega di non aver voluto far pagare ad altre famiglie il prezzo delle sue decisioni. «Era settembre, i contratti per la mia squadra si facevano solo fino a dicembre. Non me la sono sentita di far pagare a tante famiglie il peso delle mie scelte e me ne sono andata». È una scelta che oggi definisce un errore, ma che allora le sembrò l’unica compatibile con il proprio senso di responsabilità.
Il passare del tempo, però, le restituisce un quadro molto diverso. Forum non solo non chiude, ma continua a rimanere in palinsesto, confermando che quelle voci erano infondate. È qui che nasce il rimpianto più grande, che lei stessa verbalizza con estrema chiarezza: «Quelle erano voci che poi si rivelarono infondate visto che Forum va ancora in onda. Sbagliai a non andare a Milano da Berlusconi. Lui mi avrebbe detto la verità ed io sarei rimasta al mio posto».
La conduttrice ammette di non aver voluto o potuto compiere quel passo in più, quell’incontro diretto con Silvio Berlusconi che, secondo lei, avrebbe potuto cambiare tutto. Una mancata verifica che oggi pesa come un’occasione perduta, ma che restituisce anche l’immagine di una professionista che ha anteposto il destino della propria squadra alla prosecuzione della sua presenza in video.

Tra politica, nostalgia della tv e il ricordo di Fabrizio Frizzi
Oggi la vita di Rita Dalla Chiesa si è spostata in gran parte su un altro fronte: quello politico. Eletta nelle fila di Forza Italia, è impegnata su temi come la riforma della giustizia, che definisce una priorità a cui sta dedicando energie e attenzione. Pur immersa nel lavoro parlamentare, la conduttrice non nega che la televisione resti il suo «primo amore», un mondo che non ha mai davvero smesso di sentire vicino.
Rita parla infatti del piccolo schermo come di una parte fondante della propria identità professionale, un percorso che non esclude di poter riprendere quando gli impegni istituzionali lo permetteranno. Non lancia annunci né alimenta aspettative precise, ma lascia intendere che, una volta conclusa la fase più intensa della vita politica, un eventuale ritorno davanti alle telecamere non sarebbe qualcosa da escludere a priori. È un filo che resta annodato, anche se la sua attenzione oggi è concentrata altrove.
Nell’intervista con Monica Setta trova spazio anche il capitolo più intimo della sua storia personale: il rapporto con Fabrizio Frizzi. Rita lo ricorda come un amore capace di restituirle luce in uno dei momenti più bui. «Quando è morto mio padre ero distrutta, l’incontro con lui mi ha salvato», racconta, spiegando come la leggerezza e la tenerezza di Frizzi siano state una vera rinascita emotiva.
Ma quel sentimento, spiega, ha portato con sé anche un dolore difficile da archiviare. «L’ho perso due volte – confida – quando ci siamo separati e quando è mancato. Un dolore forte che non passerà mai definitivamente». Parole che rivelano una ferita ancora viva, fatta di mancanze, ricordi e riconoscenza verso un uomo che ha avuto un ruolo decisivo nel suo percorso umano.
Il ritratto che ne emerge è quello di una donna che ha attraversato successi, perdite, scelte controverse e ripartenze, senza mai rinunciare alla sincerità nel raccontarsi. Tra la politica che oggi la impegna, la tv che continua a mancarle e i legami affettivi che l’hanno segnata, Rita Dalla Chiesa appare consapevole dei propri errori ma anche delle ragioni profonde che li hanno generati. E proprio in questa onestà, nel riconoscere di essere stata “ingannata” e di aver sbagliato a fidarsi, si ritrova la chiave di un racconto che parla non solo di televisione, ma di vita vissuta fino in fondo.
