Napoli: diciassettenne gay accoltella il fidanzato a causa di alcuni scatti intimi

16 Dic 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Nonostante qualcuno pensi che la comunità LGBT abbia già vinto le sue battaglie contro la discriminazione e a favore dei diritti, la realtà è ben diversa. Per i gay la paura di essere discriminati dagli amici e in famiglia è ancora tanta. In Italia a quanto pare c'è ancora qualcuno che temendo un outing arriva a pensare di usare la violenza, o addirittura ad uccidere il proprio compagno. Questo è quello che è successo a Napoli. Un ragazzino di 17 anni ha accoltellato il proprio fidanzato di 26, dopo che questo si era rifiutato di cancellare alcune foto scattate durante i loro momenti di intimità. Il 17enne dei Quartieri Spagnoli e il partner della zona Mercato erano in un'auto in via Colonne a Napoli, quando tra loro è scoppiata una violenta lite. Il ragazzino temeva un outing da parte del compagno e dopo l'ennesimo rifiuto del fidanzato di cancellare gli scatti, l'ha accoltellato alla gola, alla schiena, alle spalle e a un orecchio. La vittima ha rischiato di morire, ma si è salvata schiacciando con forza il clacson, che ha attirato i passanti, che hanno chiamato i soccorsi. La cosa assurda è che il 26enne non ha accusato il partner, ma anzi, ha cercato di coprirlo. A scoprire tutto sono state le forze dell'ordine dopo alcune indagini. Adesso il ragazzino è stato fermato su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni ed è stato accusato di tentato omicidio. Ovviamente si tratta di un gesto orribile e il ragazzo deve pagare per quello che ha fatto, ma è anche vero che il 26enne non avrebbe dovuto rifiutarsi di cancellare le foto di un minorenne che chiede che i propri scatti vengano eliminati.
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