Nuovi guai per Pamela Prati, Carlo Taormina fa un esposto in Procura e attacca: “Non mi faccio intimidire da lei”

07 Giu 2019 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Nelle scorse settimana Carlo Taormina ha detto di essere stato preso in giro dalla sua ex assistita, Pamela Prati e dalle due sue ex agenti.
"Pamela Prati ha sempre capito le cose come stavano, inizialmente era convinta di quello che stava facendo con le agenti, ma successivamente non lo so. Da una parte non mi convinceva più l’intesa tra le tre. Mi stavano prendendo in giro."
La showgirl ha replicato dicendo di voler valutare le dichiarazioni dell'avvocato nelle opportune sedi.
“Riguardo alle dichiarazioni rilasciate dall’avvocato Taormina voglio specificare che io non gli ho mai chiesto di garantire per me l’esistenza di Mark Caltagirone. Gli avevo solo chiesto di accompagnarmi in trasmissione per tutelare la mia posizione da buon avvocato quale pensavo che fosse. Devo ricredermi. Anche la sua posizione verrà valutata nelle opportune sedi.”
Ieri sera nella trasmissione di Marco Oliva, Iceberg (in onda su Telelombardia), Carlo Taormina è tornato all'attacco, dichiarando di non aver paura delle "intimidazioni" della Prati e di aver presentato un esposto in Procura.
“Chi è la mente criminale che sta dietro a questa storia? Perché non c’è ombra di dubbio, io non posso dire di Pamela Prati o di altri, dico soltanto che il sistema è chiaramente fatto da un’organizzazione. Questo è il tema che io ho proposto all’autorità giudiziaria di accertare. Ma lei pensa che io possa essere intimidito? Nel momento in cui Pamela Prati mi dice che valuta se prendere iniziative o altro nei miei confronti, ma che vuole? Mi vuole bloccare? - ha continuato Carlo Taormina - Ha sbagliato strada. Se c’è uno che di intimidazioni non ha avuto mai nessuna preoccupazione quello sono io. Per cui ovviamente rispetto a questa intimidazione, che vuole essere un modo per cercare di zittirmi, la Prati ha sbagliato strada. Ho chiesto di accertare cosa c’è dietro questa vicenda, perché secondo me è un fatto di associazione criminale. Non so chi è il carnefice e chi è la vittima, questo non lo so. Sono portato a credere che qualcuno sia vittima e altro sia carnefice. Mi sono rivolto all’autorità giudiziaria affinché provveda a capire che cosa c’è e soprattutto che tuteli la mia persona da queste che potrebbero essere delle vere e proprie intimidazioni. Ho presentato un esposto alla Procura di Roma. Perché io in un contesto che tutti quanti abbiamo accertato essere una patacca, quindi loro dall’inizio sapevano che era una patacca, perché vengono da me se quella è una patacca? Vengono da me perché cercano di dare una veridicità alla patacca. Queste sono mie opinioni. Nessuno mi ha detto questa è una patacca e in qualche modo ce la devi convalidare. Sono cose che ho capito per conto mio. Ho quindi presentato un esposto alla Procura di Roma”.
Che sia vittima o meno, a Pamela non conviene stuzzicare avvocati e cacciarsi in situazioni più grandi di lei. Se è davvero stata plagiata, che lo dimostri con le prove e denunci chi le ha fatto credere di avere due figli e di essere 'mamma e moglie'.
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