Papa Francesco: “Figli omosessuali? Genitori, provate con la psichiatria”

27 Ago 2018 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 1 minuto

Papa Francesco, dopo essere stato accolto in Irlanda da bandiere arcobaleno e da un premier omosessuale, intervistato dal Corriere Della Sera ha risposto alla domanda: "Cosa fare se un figlio si dichiara gay?". Il Pontefice ha sentenziato che tutto dipende dall'età del figlio, perché se giovane ("sotto i vent'anni") i genitori potrebbero portarlo dallo psicologo, alludendo a chissà quale ipotetica teoria riparativa. “Dipende, bisogna pregare e dialogare, non condannare: in quale età si manifesta questa inquietudine? E’ importante. Una cosa è se si manifesta da bambini, perché ci sono tante cosa da fare con la psichiatria, per vedere come sono le cose. Un’altra è se si manifesta dopo i vent’anni o cose del genere”. Papa Francesco forse non sa che l'omosessualità è stata tolta dalle malattie mentali nel 1990 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e che un aiuto psicologico non servirà a niente, se non a prendere atto del proprio orientamento sessuale. L'aiuto psicologico serve però sicuramente a tutti quei ragazzini che sono stati molestati dai preti pedofili, perché il Pontefice non lo ha mai detto in nessuna intervista?
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