Pediatra si rifiuta di curare la figlia di 6 giorni di una coppia lesbica: “Sono religioso”

23 Feb 2016 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

coppia-lesbo "Io non posso visitare la vostra piccola, ma pregherò per voi". Questo si sono sentite dire Jami e Krista dalla pediatra Vesna Roi, che ha motivato così il suo rifiuto: "Dopo aver a lungo pregato per voi, dopo la visita prenatale, ho capito che non sarei stata in grado di sviluppare un adeguato rapporto medico paziente, come faccio di solito. Io credo che Dio ci dia il libero arbitrio e non giudicherei mai nessuno in base alle proprie scelte. Anche in questo caso sono molto dispiaciuta per le reazioni di rabbia e dispiacere che si sono generate in seguito alla mia decisione. Mi auguro accettiate le mie scuse." Questo è successo in Michigan dove purtroppo non c'è la legge che vieta ai medici di discriminare i pazienti in base al loro orientamento sessuale. "Ero completamente sbalordita, - ha dichiarato Krista - ho guardato il dottore e ho chiesto:‘abbiamo sentito bene? È stato umiliante. Siamo genitori da poco e stiamo solo cercando di proteggere nostra figlia. Conosciamo le difficoltà che saremo costrette ad affrontare in questo mondo, ma eravamo impreparate a trovarcele di fronte in un ospedale, dove eravamo giunti per far curare una bambina di appena sei giorni". Nonostante i matrimoni gay siano legalizzati in tutti gli stati, a quanto pare in USA devono ancora sistemare qualcosina... Fonte: Huffington Post
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